23.2 C
Firenze
martedì 29 Aprile 2025
Segnala a Zazoom - Blog Directory
spot_img

Montemurlo ospita una delle manifestazioni nazionali per il Primo Maggio: c’è la ministra Calderone

La scelta legata alla intitolazione di una strada a Luana D'Orazio, giovane vittima sul lavoro. In piazza il segretario generale della Uil Bombardieri

Getting your Trinity Audio player ready...

MONTEMURLO – Montemurlo sarà una delle piazze nazionali dove si celebrerà la festa del Primo Maggio. 

Questa mattina (29 aprile), nella sede centrale della Uil Toscana in via Corcos a Firenze, si è tenuta la presentazione della manifestazione nazionale, cui interverranno la segretaria regionale Cgil Toscana Gessica Beneforti, la segretaria generale Cisl Toscana Silvia Russo e il segretario generale della Uil nazionale Pier Paolo Bombardieri. Presenti i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Toscana Rossano Rossi, Silvia Russo e Paolo Fantappiè.

“Montemurlo – dice il segretario generale della Cgil Toscana, Rossano Rossi – è stato scelto per il Primo Maggio come luogo simbolico in memoria di Luana D’Orazio, giovane vittima del lavoro. In Italia si continua a morire di lavoro, tre persone al giorno, in un sistema che non tutela i lavoratori. La tragedia diventa notizia solo quando è collettiva o coinvolge giovani. La precarietà e la povertà costringono ad accettare qualsiasi impiego, anche a rischio della vita, spesso in appalti e subappalti dove la sicurezza è sacrificata ai costi. Il mercato del lavoro è stato deregolamentato, i salari sono bassi, e mancano tutele come l’articolo 18. Chi denuncia o prova a difendere i diritti spesso viene isolato o licenziato. Per questo serve una battaglia referendaria che elimini gli appalti a cascata e restituisca dignità e sicurezza al lavoro. La politica non può più ignorare il legame tra insicurezza e sfruttamento. È ora di dire basta.”

“La presenza a Montemurlo per il Primo Maggio – dice Silvia Russo della Cisl Toscana – non è solo simbolica: Luana D’Orazio rappresenta tutte le vittime del lavoro in Toscana, una regione con un tasso di mortalità sul lavoro in forte aumento. Le leggi ci sono, ma mancano controlli, verifiche e soprattutto una vera cultura della prevenzione. È necessario investire nella sicurezza come diritto dei lavoratori e anche come opportunità per le aziende. La produttività deve crescere mettendo al centro le persone, non forzando i ritmi. Serve maggiore impegno delle istituzioni, più controlli e formazione nelle scuole. Solo lo 0,4% dei bilanci delle Asl è destinato alla prevenzione: si può e si deve fare di più, anche attingendo al tesoretto Inail. Le risorse ci sono, serve volontà politica. In piazza, i sindacati saranno uniti e determinati a chiedere interventi concreti.”

Paolo Fantappiè, segretario generale della Uil Toscana aggiunfe: “La sicurezza sul lavoro è una strage che colpisce oltre mille persone all’anno, con 49 morti in Toscana nel 2024. Le istituzioni e le imprese devono fare di più, investendo in formazione, abolendo appalti a cascata e aumentando i controlli. La politica deve stanziare risorse specifiche per la sicurezza, ma fino ad ora mancano fatti concreti. A Montemurlo, il Primo Maggio non è solo simbolico: si inaugura una strada dedicata a Luana D’Orazio, giovane vittima di un incidente sul lavoro, per ricordare tutte le morti e supportare le famiglie delle vittime. Le pene per chi viola la sicurezza devono essere più severe, con una procura speciale per questi reati. La vita dei lavoratori è sacra, e il sindacato lotta affinché non ci siano più morti sul lavoro e che chi viola le leggi venga penalizzato adeguatamente. La nostra battaglia per Zero Morti sul Lavoro non si ferma”

La sicurezza del lavoro in Toscana

Nel 2024 la situazione della sicurezza sul lavoro in Toscana si è dimostrata particolarmente critica, con un aumento preoccupante dei decessi: 49 lavoratori hanno perso la vita, ben 16 in più rispetto al 2023, con una crescita del 48%. A fine aprile 2025 i morti sul lavoro sono già 21, inclusi cinque in itinere. La Toscana è classificata in zona arancione per l’incidenza della mortalità sul lavoro, superiore alla media nazionale, con province come Pistoia, Massa-Carrara, Siena, Firenze e Lucca tra le più a rischio. Gli infortuni sul lavoro hanno superato i 45mila nel 2024, con una media di oltre 120 al giorno; tra gennaio e febbraio 2025 si contano già più di 5.000 casi, oltre a un migliaio di infortuni in itinere. Le malattie professionali, infine, hanno toccato quota 13.000 nello stesso anno, con un incremento del 20,98% rispetto al 2023, segnalando un quadro complessivo che richiede un intervento urgente e strutturale per garantire condizioni di lavoro più sicure e dignitose. 

Il problema non si limita agli incidenti: il 70,7% dei controlli effettuati dall’Ispettorato del Lavoro ha evidenziato irregolarità, in netto aumento rispetto al 2023 (+115%), con oltre 6234 infrazioni riscontrate, e picchi superiori all’80% in alcuni settori. Il lavoro nero è un’altra emergenza: nel 2024 sono stati scoperti 1648 lavoratori irregolari, di cui 351 extracomunitari, pari a una crescita del 21,3%.

I provvedimenti del Comune

Il Comune di Montemurlo si appresta ad accogliere la grande manifestazione del Primo maggio, festa dei lavoratori, promossa dai sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil e la cerimonia d’intitolazione della strada a Luana D’Orazio per la quale ha dato la conferma di partecipazione la ministra del lavoro, Marina Elvira Calderone. Una giornata importante per il territorio che attende l’arrivo di diverse migliaia di persone da tutta la Toscana e dal Nord Italia e di numerose autorità. Stringenti le misure di sicurezza che sono già attive sul territorio e richiedono la collaborazione di tutti, in particolare dei cittadini che risiedono o lavorano nella zona centrale di Montemurlo, zona che il prossimo 1 maggio sarà off-limits per garantire la tutela di tutti i partecipanti alla grande manifestazione. 

Rispetto alla precedente ordinanza, pubblicata lo scorso 24 aprile, si allentano però alcune misure che in precedenza erano più restrittive. In particolare, il divieto di sosta con rimozione coatta su ambo i lati di via Carducci (da via Pascoli a via Meucci), eccetto residenti, di via Garibaldi (da via Indipendenza a via Morecci), via Martiri della Libertà, via Fratelli Cervi (da via Giunti a via Matteotti), via Matteotti, via Montalese (da via Rosselli a via Scarpettini) e via Montalese (da via Pascoli a via Udine) scatta dalle 16 di mercoledì 30 aprile alle 24 di giovedì 1 maggio e comunque fino al termine delle operazioni di ripristino. Inoltre sono annullati i seguenti divieti di sosta con rimozione coatta in via del Lavoro (da via Scarpettini a via del Giglio) e in via del Giglio. Rimangono validi gli altri divieti previsti nella precedente ordinanza. 

Il dettaglio di tutti i divieti di sosta e delle chiusure delle strade è consultabile sul sito del Comune di Montemurlo.

© Riproduzione riservata

spot_img

Notizie correlate

Firenze
cielo sereno
23.2 ° C
23.6 °
22.8 °
42 %
3.6kmh
0 %
Mar
23 °
Mer
25 °
Gio
27 °
Ven
28 °
Sab
24 °

Ultimi articoli

SEGUICI SUI SOCIAL

VIDEO NEWS

Video news