Prato Capitale italiana della Cultura 2025

PRATO – “Perché la proposta di Prato Capitale italiana della Cultura 2025? Per intercettare una convergenza di tutte le forze politiche nell’ottica di un obiettivo comune. Credo che a Prato occorra un cambio di mentalità, che è ancora una mentalità provinciale. Prato ha i mezzi per aprirsi al mondo”. Claudiu Stanasel, vicepresidente del Consiglio Comunale di Prato, gruppo consiliare Centrodestra, ci illustra la proposta presentata con ordine del giorno in Consiglio Comunale, di cui è primo firmatario. Stanasel, 28 anni, è il primo cittadino di origine rumena eletto in Consiglio Comunale a Prato e primo cittadino di origine rumena vicepresidente di un Consiglio Comunale in Italia.

Prosegue Stanasel: “Sono convinto che Prato, città di grande cultura, ha tutti i requisiti per diventarne la capitale nel 2025. Ma anche se così non fosse, quello che è importante è l’iter della candidatura stessa, che porta grande visibilità e dunque grande indotto in termini di promozione del territorio e di un ritorno economico che si traduce in opportunità di nuovi posti di lavoro“.

Poi il vicepresidente del Consiglio Comunale di Prato: “L’intenzione è coinvolgere tutte le forze politiche. Sui temi importanti per la città quello che conta è il lavoro di squadra. Abbiamo già informato tutti i punti di riferimento del territorio, tutte le associazioni. Prato è una città di una straordinaria vivacità, un mosaico di realtà culturali, che ha sul proprio territorio realtà importanti a livello nazionale ed internazionale come il Centro per l’Arte Contemporanea Pecci, il Museo del Tessuto, il Museo di Palazzo Pretorio e molte altre forse non così conosciute dall’esterno”.

Con l’ordine del giorno, il gruppo consiliare Centrodestra intende impegnare l’amministrazione comunale a deliberare favorevolmente la proposta di candidatura di Prato a Capitale italiana della Cultura 2025. Stanasel: “Questo documento contiene una vera e propria sfida per tutta la città: Con la candidatura di Prato al titolo di Capitale italiana della Cultura l’obiettivo è rilanciare il nostro territorio basandoci su due settori in cui crediamo fortemente: cultura e turismo. Noi pensiamo che Prato abbia tutte le carte in regola per raggiungere questo obiettivo e che la città meriti da subito un impegno corale per mettersi in cammino su questo percorso importante”.

Osserva Stanasel. “Negli ultimi anni i Comuni della Toscana si sono dimostrati molto competitivi portando alla vittoria di questo titolo Pistoia che è stata Capitale italiana della Cultura nel 2017 e diversi Comuni arrivati tra i finalisti delle ultime edizioni, come Grosseto. Per vincere però dobbiamo costruire insieme un cambio di prospettiva nelle politiche culturali, che parta proprio dalle grandi energie che esistono in città e dal mettere al centro loro e i loro bisogni, unendo le magnifiche opere d’arte che custodisce la nostra città col fermento di creatività e dinamismo che sta coinvolgendo sempre di più Prato in ogni suo quartiere grazie all’iniziativa dei nostri cittadini, pronti a rialzare la testa dopo questa crisi”.