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Tenta di soffocare la ex dopo le bastonate: professoressa salvata da tre passanti

Il 35enne è stato arrestato in flagranza differita per atti persecutori e lesioni personali: dopo l'aggressione si è ferito con un coltello

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PRATO – Professoressa di 52 anni aggredita dall’ex nel parcheggio del centro commerciale davanti a decine di persone. 

La donna è stata aggredita selvaggiamente da un 35enne che l’ha percossa colpendola violentemente con un bastone, l’ha fatta scendere dalla sua autovettura per spingerla nell’abitacolo della propria, tentando anche di infilarle un sacchetto di nylon in testa con l’intento di soffocarla. Alla vista di quanto stava accadendo tre cittadini stranieri (due uomini: un egiziano e un marocchino, e una donna maghrebina), che occasionalmente si trovavano a passare da quel luogo, sono intervenuti prontamente per interrompere l’azione violenta dell’uomo sottraendola alla sua furia e mettendola in sicurezza, sebbene l’autore dell’aggressione avesse iniziato a brandire un coltello.

Il provvidenziale intervento in aiuto della docente dei tre cittadini stranieri ha consentito di salvarle la vita, mettendo a repentaglio la loro. L’uomo si è dileguato dal posto fuggendo a bordo della sua auto della quale i testimoni hanno fornito indicazioni per il suo rintraccio agli appartenenti della volante della polizia, frattanto avvisati e prontamente intervenuti.

Gli immediati accertamenti sviluppati nell’immediatezza dei fatti, su delega della procura che ha assunto da subito la direzione delle indagini, hanno consentito di intercettare il fuggitivo, nel frattempo presentatosi al pronto soccorso dell’ospedale di Pistoia per atti autolesionistici, che si era procurato con un’arma da taglio. Raggiunto dagli appartenenti alla polizia, che hanno sfruttato le indicazioni fornite nell’immediatezza dai tre stranieri e hanno provveduto a identificarlo.

È stato sottoposto, nella circostanza, a perquisizione personale e successivamente si è proceduto a perquisizione locale dell’abitazione dove è stato trovato e sequestrato un coltello da cucina, utilizzato verosimilmente per minacciare le persone, intervenute in soccorso della donna, mentre nella vettura del perquisito sono stati rinvenuti e sequestrati gli occhiali appartenenti alla vittima dell’aggressione.

Dalla ricostruzione dei fatti emersi dalla denuncia della vittima e dalle informazioni testimoniali rese dai tre uomini intervenuti in suo aiuto si è delineata la particolare pericolosità e aggressività dell’uomo che nell’estremo tentativo di riallacciare il rapporto sentimentale con la donna, ormai definitivamente interrotto e, all’ennesimo rifiuto di quest’ultima, ha sfogato la sua rabbia con determinazione e inaudita violenza. Quest’ultima si è detta convinta che la furia dell’uomo non si sarebbe arrestata fino alle estreme conseguenze. Per le ferite e lesioni riportate durante l’aggressione, la professoressa ha riportato dieci giorni di prognosi.

Nel caso di specie, è stato applicato il disposto normativo previsto dai reati da codice rosso, a tutela della vita e della integrità fisica delle vittime del reato, essendo emerso un grave quadro indiziario a carico dell’uomo fermato in flagranza differita del reato contestato. L’indagato è stato, infatti, tratto in arresto per atti persecutori e lesioni personali aggravate e tradotto al carcere di Prato. La procura ha richiesto la convalida dell’arresto differito e l’applicazione della custodia cautelare in carcere, che è stata disposta dal giudice per le indagini preliminari.

La misura precautelare dell’arresto differito applicata nel caso di specie è stata introdotta nel nostro ordinamento per rafforzare la tutela delle vittime di violenza e reati simili, discostandosi dalla tradizionale concezione di flagranza che richiede la constatazione immediata del reato o che l’autore sia sorpreso con cose e tracce dalle quali risulti averlo commesso, prevede l’arresto differito anche dopo che il reato sia stato commesso, ma entro un periodo ben delimitato di 48 ore, purché vi siano prove concrete e documentazione che dimostri inequivocabilmente la dinamica dei fatti.

© Riproduzione riservata

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