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Carabinieri, cambio al comando a Firenze, Livorno e Cecina.
Cambio al comando del 6° Battaglione Carabinieri Toscana di Firenze. Con la cerimonia ufficiale di insediamento alla caserma Baldissera sancito l’arrivo alla guida del Battaglione del tenente colonnello Domenico Pasquale Montemurro, che lascia la guida del reparto operativo dei carabinieri del comando provinciale di Lecce.
A Cecina il maggiore Christian Bottacci ha lasciato l’incarico di vomandante della Compagnia Carabinieri di Cecina, provincia di Livorno, protrattosi per 5 anni.
L’ufficiale è stato infatti trasferito al Comando dei Carabinieri della Suprema Corte di Cassazione di Roma, prestigioso incarico nella sede dell’organo giurisdizionale di legittimità.
Il nuovo comandante è il capitano Domenico Grieco, ufficiale proveniente dal Nucleo Investigativo del Gruppo Carabinieri di Torre Annunziata.
A Livorno nel cortile della caserma Gen. D. Giuseppe Amico’, alla presenza del Gen. D. Aldo Iacobelli, comandante della Divisione Unità Mobili dell’Arma, e delle autorità cittadine, si è tenuta la cerimonia di cambio del comandante della 2ª Brigata Mobile dei Carabinieri. Il Gen. B. Stefano Iasson dopo quattro anni di comando lascia Livorno, al suo posto è subentrato il Gen. B. Gianluca Feroce.
Il 6° Battaglione Toscana, come il resto dei battaglioni e dei reggimenti carabinieri dislocati sul territorio nazionale, è in grado di garantire spiccata reattività, massima flessibilità e rapidità d’intervento nell’assolvimento dei propri compiti.
Connessi con concorso alla difesa integrata del territorio nazionale. Partecipazione ai servizi di ordine pubblico. Vigilanza ad obiettivi sensibili militari e a quelli di natura civile definiti, di volta in volta, dall’Autorità di Pubblica Sicurezza. Supporto dell’Organizzazione territoriale per incrementare il controllo del territorio nelle zone più sensibili sotto il profilo della sicurezza pubblica. Predisposizione di assetti da impiegare nelle missioni “fuori area” per l’assolvimento delle funzioni di polizia militare ed il sostegno di alcune attività logistiche. Esigenze di Protezione Civile.
A Cecina in questo quinquennio il maggiore Bottacci ha saputo ricoprire un ruolo di primissimo piano nella quotidianità del territorio della costa etrusca. Che, oltre a Cecina, comprende i comuni di Rosignano Marittimo, Bibbona e Castagneto Carducci. Diventando punto di riferimento concreto per le istituzioni e per la cittadinanza, con particolare attenzione al mondo della scuola e degli anziani, con i quali l’Arma ha tenuto sempre un dialogo stretto e costruttivo.
Non sono mancate importanti operazioni di servizio.
Nel giugno 2020 operazione denominata Colline bianche. Che, con l’ausilio dei militari del Nucleo CC Cinofili di San Rossore, del Nucleo Elicotteri CC di Pisa e del 6° Battaglione CC Toscana condusse all’arresto di 11 persone per traffico di sostanze stupefacenti. Epilogo di un’attività nel corso della quale furono documentati più di 150 episodi di spaccio al dettaglio di cocaina. Venduta nei boschi del rosignanese al confine con la provincia pisana.
Ad ottobre dello stesso anno fu la volta di un’altra operazione, denominata Nicole Kush. Che unitamente al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Livorno, ha portato all’arresto di 23 persone sempre per traffico di sostanze stupefacenti. Interrompendo la filiera della commercializzazione della droga che dall’Albania veniva dapprima smistata a Roma e poi rivenduta illegalmente nella Bassa Val di Cecina. Per questa operazione Bottacci ha ricevuto anche un Encomio Semplice dal Comandante della Legione Carabinieri Toscanaper il coordinamento e la partecipazione personale all’operazione.
A febbraio 2022 analoga operazione, denominata Piazze Pulite. Partita da una denuncia di estorsione da parte di un cliente di una fitta rete di traffico di stupefacenti. Che ha portato, nel giro di 8 mesi, all’arresto di 6 persone, tutte di origine magrebina, anche loro operanti nel rosignanese e nel cecinese.
Bottacci: “Dopo 5 anni posso dire che è stato un onore essere stato al servizio di Cecina e degli altri comuni rientranti nella giurisdizione della Compagnia. Ho cercato di dare il mio contributo al contrasto dell’illegalità diffusa ed al mantenimento della sicurezza e dell’ordine. Cercando di essere sempre vicino alle esigenze della cittadinanza. Che, ovviamente, dopo più di 1.800 giorni vissuti in questa realtà, mi è entrata nel cuore. Grazie a tutti”.
A Livorno il Gen. B. Stefano Iasson, 59 anni originario di Viterbo, ha ricoperto numerosi incarichi prima di assumere il comando della 2^ Brigata Mobile. Il Generale Paracadutista ha partecipato a missioni internazionali in Bosnia Erzegovina, in Kosovo ed in Afghanistan. Ed ha retto il comando della 2^ Brigata Mobile in un periodo caratterizzato dall’evento pandemico da COVID-19, dall’evacuazione di connazionali da Afghanistan e Niger. Ed ha affrontato le problematiche relative alla gestione della sicurezza del personale diplomatico in Kiev all’indomani dell’esplosione del conflitto. Ad attenderlo c’è il prestigioso incarico di Comandante della Legione Carabinieri Sardegna a Cagliari.
Per il Gen. B. Gianluca Feroce, 54 anni originario di Roma, è un ritorno a Livorno. Avendo prestato inizialmente servizio con il grado di Tenente presso il 1° Reggimento Carabinieri Paracadutisti Tuscania. In seguito era stato destinato nuovamente al citato Reggimento quale Comandante di Battaglione. A cui era seguito il comando del prestigioso Gruppo di Intervento Speciale (GIS). Reparto d’élite dell’Arma, che fa parte della stessa 2ª Brigata Mobile che oggi è chiamato a comandare. Tra i numerosi incarichi ricoperti, il Gen. B. Feroce è stato Capo Ufficio presso il Comando Generale dell’Arma e Comandante Provinciale di Genova.