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Giulia Cecchettin, oltre mille persone in piazza a Pisa

Corteo a Pisa organizzato da 'Non una di meno'. Fiaccolata a Forte dei Marmi. A Livorno fiaccolata e presidio il 25 novembre. Giani chiede un giorno di lutto nazionale. "Se il Governo non dovesse aderire, lo faremo in Toscana"

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Giulia Cecchettin, oltre mille persone in piazza a Pisa.

Oltre mille persone lungo le principali vie del centro di Pisa per Giulia Cecchettin. Corteo promosso dal movimento ‘Non una di meno’ per esprimere vicinanza alla famiglia di Giulia, 22 anni, per il cui omicidio è accusato l’ex fidanzato Filippo Turetta. Le accuse formulate dalla Procura di Venezia sono omicidio volontario e sequestro di persona.

In tanti lunedì 20 novembre sera a Pisa per Giulia.

Intanto Eugenio Giani, presidente Regione Toscana chiede al Governo: “Un giorno di lutto nazionale per la morte di Giulia Cecchettin, ennesima vittima di una catena che non sembra mai fermarsi e che invece dobbiamo fermare. Lo proporremo al Governo ma, anche se il Governo non dovesse aderire, lo faremo comunque in Toscana”.

Forte dei Marmi, sindaco Bruno Murzi, ha manifestato domenica sera: “Non possiamo più accettare, alle soglie del 2024, che una donna non possa scegliere liberamente chi amare e cosa fare della propria  vita. Basta a questa insopportabile e inammissibile  forma  di  violenza  che non siamo più disposti a tollerare”.

Mentre Livorno, sindaco Luca Salvetti, annuncia fiaccolata e presidio sabato 25 novembre in piazza Grande dalle 17.30 alle 18.30, organizzato dall’amministrazione comunale che invita la cittadinanza e i giovani di tutte le età “a essere presenti fisicamente e con il cuore. La Protezione Civile comunale sarà di supporto e distribuirà le fiaccole”.

Libera Camici, vicesindaca con delega alle Politiche Giovanili e Pari Opportunità: “Condivido la necessità oramai non più rinviabile, di approvare una legge che introduca, in tutte le scuole, l’educazione al rispetto e all’affettività.
Non è sufficiente aumentare leggi e punizioni che intervengono dopo le violenze già compiute: è necessario fare prevenzione, promuovere l’educazione e fornire gli strumenti per conoscere e riconoscere le varie forme di violenza”.

‘Non una di meno Pisa’ a commento della manifestazione: “Non riusciamo a esprimere a parole la potenza che ci ha regalato questa passeggiata. Eravamo migliaia di persone e abbiamo invaso le strade di Pisa, bloccato il traffico, sfilato dappertutto con le nostre frasi urlate a squarciagola.

Quel vostro bravo ragazzo ha ucciso Giulia. Quei vostri bravi ragazzi ci uccidono ogni giorno, dappertutto. E noi non smetteremo di urlare che chi uccide una donna quando lei decide di lasciarlo e di scegliere per la propria vita non è malato, non è un mostro, ma è figlio sano del patriarcato.
Non vogliamo più sentire queste storie già scritte di atroci violenze su di noi e sulle nostre vite. Se è successo a Giulia e non a noi non è perché siamo state brave, non è perché Giulia ha sbagliato. Se non è successo a noi è solo perché abbiamo avuto fortuna”.

 

© Riproduzione riservata

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