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Toscana in piazza per dire no alla guerra in Ucraina. La Toscana ha cominciato la mobilitazione per la ferma condanna dell’attacco russo all’Ucraina. Centinaia di persone a Scandicci giovedì 24 sera in piazza Resistenza nel presidio ‘Uniti per la pace’ a fianco del popolo ucraino organizzato da Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Anci Toscana e Ali Toscana. Ovunque nelle sedi dei Comuni sventola la bandiera della pace. A Livorno ancora centinaia di persone in piazza del Municipio a Livorno. Iniziativa organizzata da Cgil, Cisl, Uil, Anpi, Arci, Aned e Anpppia. L’appello dei promotori anche citando le parole di Gino Strada: “Condanniamo fermamente l’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa e auspichiamo che non si avvii una ulteriore escalation militare come reazione all’invasione. Ogni guerra ha una costante: il 90% delle vittime sono civili, persone che non hanno mai imbracciato un fucile. Che non sanno neanche perché gli arriva in testa una bomba. Le guerre vengono dichiarate dai ricchi e potenti, che poi ci mandano a morire i figli dei poveri”.
No alla guerra anche dal Carnevale di Viareggio, che giovedì 24 febbraio, il giovedì grasso di Carnevale, ha sfilato nel segno della pace: “La manifestazione viareggina da sempre, anche attraverso le sue opere allegoriche, ha contrastato la guerra e incitato alla pace e alla fratellanza tra i popoli. Nel 1973 Arnaldo Galli realizza il carro che ricordiamo tutti come uno dei più significativi della storia del Carnevale di Viareggio: ‘Guerra e pace’. La simbolica bomba scoppiava lanciando coriandoli in una esplosione di gioia che è propria dello spirito del Carnevale, in tutto il mondo. E’ questo il messaggio che il Carnevale di Viareggio lancia oggi nella giornata in cui il mondo intero ancora una volta ha dovuto accettare e ascoltare l’insopportabile rumore delle bombe e delle sirene”.