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Scuola in Toscana: l’esercito dei precari. La protesta

Sindacati: "Numero posti autorizzati da Ministero inferiore ad esigenze. A settembre 25% cattedre occupato da precari". Senza cattedra idonei concorso 2020. Uil: "Precari oltre 10mila docenti e 2.500 Ata". I numeri

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Scuola in Toscana, l’esercito dei precari. La protesta

A pochi giorni dal suono della campanella presidio di protesta a Firenze davanti all’ufficio scolastico regionale.

Flc Cgil con segretario generale Pasquale Cuomo: “In Toscana ci sono circa 1.500 docenti che, pur avendo regolarmente vinto un concorso pubblico, rischiano di non vedersi riconosciuto il diritto a ricoprire l’incarico a tempo indeterminato. E’ l’effetto della decisione del governo di “congelare” l’immissione in ruolo (con fondi propri) degli idonei vincitori del concorso 2020, e riservare invece una quota di posti per l’anno 2024/25 ai futuri vincitori del concorso finanziato dal Pnrr (con fondi UE). Per questo a Firenze si è svolto un presidio di protesta. Una decisione che lede i diritti acquisiti e contro cui ricorreremo in tutte le sedi”.

Uil Scuola Rua Toscana: “L’anno scolastico in Toscana si avvia all’insegna del precariato evidenziando un aumento di questa criticità. Un esercito di precari che supera i 10.000 docenti e 2500 ATA.

Le procedure per le immissioni in ruolo hanno messo in luce numerose criticità, a partire da un numero di posti autorizzati dal Ministero inferiore alle reali esigenze. In presenza di numerosi docenti che hanno superato le prove concorsuali, sia degli ultimi concorsi, che del concorso 2020 e precedenti (anche riservati) tantissimi sono i posti che resteranno vacanti”.

Ecco i numeri rendicontati da Uil Toscana.

“Docenti. Posti disponibili in organico di diritto per le immissioni in ruolo in Toscana 3.549. Posti autorizzati dal MIM 2.367, dei quali utilizzati 2.196 e 171 accantonati per le immissioni entro dicembre. Quindi 1353 posti – più qualche decina derivanti da mancate presa di servizio o rifiuto della nomina – saranno coperti con supplenza annuale.

Vi saranno poi vari posti al momento non ancora quantificabili assegnati a supplenze al 30 giugno sia per posti interi, che per spezzoni orari. Per questi siamo in attesa degli esiti delle assegnazioni provvisorie.

Deroghe sostegno 8405 posti assegnabili al 30 giugno. Le deroghe dovrebbero essere un provvedimento eccezionale e non strutturale come sta invece accadendo.

Quindi quest’anno in Toscana saranno assegnati oltre 10mila posti a docenti precari.

Il quadro mostra come, rispetto agli anni passati e nonostante i numerosi concorsi, si sia ridotto il numero degli immessi in ruolo. Nel 2023/24 le immissioni in ruolo furono circa 4.100, nel 2022-23 le assunzioni autorizzate furono quasi 6.400 delle quali quelle assunzioni andate a buon fine furono circa 4.000″.

“Situazione ancora più critica per il personale ATA con 2298 posti liberi fra organico di diritto e deroghe. In organico di diritto posti disponibili 1927 assunzioni 641 (posti rimasti liberi 1286)

Assistenti amministrativi: su 403 posti disponibili autorizzati solo 139 (posti rimasti liberi 264)

Assistenti tecnici: su 205 posti disponibili solo 39 assunzioni (posti rimasti liberi 166)

Collaboratori scolastici: su 1.319 posti disponibili solo 463 assunzioni (posti rimasti liberi 856)

Deroghe ATA totale 1012 posti al 30 giugno

Assistenti amministrativi 123 posti (30 giugno)

Assistenti tecnici 92 posti (30 giugno)

Collaboratori scolastici 797 posti (30 giugno)”.

 

Poi Uil: “La scuola non può essere gestita con la precarietà. La stima è che a settembre circa il 25% delle cattedre sarà occupato da docenti precari, con inevitabili ripercussioni sulla continuità didattica. La Toscana si appresta quindi ad affrontare un nuovo anno scolastico con diverse incognite sul fronte del personale scolastico”.

Cisl Scuola Toscana: “Al di là del balletto sui numeri dei contratti ai precari cui stiamo assistendo, numeri che saranno comunque elevatissimi e basterà attendere solo pochi giorni per averne la conferma, sarebbe importante conoscere le ragioni di questo annoso fenomeno.

L’elevato numero di supplenze nasce da un sistema di reclutamento su cui le ripetute modifiche non hanno sortito effetti concreti, creando anzi ulteriori problemi, con organici che soprattutto sul sostegno vedono decine di migliaia di posti attivati ogni anno solo in deroga.

Segno che gli organici determinati dalle ‘tabelle’ sono largamente insufficienti per rispondere al reale fabbisogno di docenti e personale Ata delle scuole. Le condizioni dettate dal PNRR poi, a fronte di posti liberi, hanno di fatto limitato il numero delle assunzioni possibili, quando ci sono migliaia di docenti che hanno già superato positivamente un concorso. Bene sarebbe stato se si fossero introdotte delle flessibilità nelle regole del PNRR tali da consentire lo scorrimento degli idonei, a partire da quelli del 2020, evitando il paradosso di dover sottoporre nuovamente a concorso chi l’ha già superato e garantendo altresì al sistema una maggiore stabilità.

Tutti esempi concreti di quanto, ancora una volta, siamo costretti a misurarci con gli effetti di un sistema di reclutamento inadeguato ai fabbisogni della scuola.

È quindi necessario e urgente cambiare questo sistema, rendendo strutturale un doppio canale di reclutamento, con assunzioni da graduatorie per le supplenze e da concorsi già svolti, che riconosca il valore dell’esperienza di lavoro acquisita sul campo, consentendo di incrementare sensibilmente il numero dei posti coperti da personale di ruolo.

E non sarebbe certo la chiamata diretta dei docenti da parte dei dirigenti scolastici a risolvere la situazione.

Una maggiore flessibilità nella gestione delle assunzioni da concorso e l’istituzione di un doppio canale per l’assunzione di precari: è questa la strada giusta per avviare un nuovo modello di reclutamento efficace e maggiormente rispettoso delle esigenze degli studenti e del personale.

La Cisl Scuola Toscana a questo proposito ha chiesto da tempo all’Ufficio scolastico regionale di predisporre lo scorrimento immediato delle graduatorie degli idonei 2020 sui posti non assegnati da altre procedure”.

© Riproduzione riservata

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