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FIRENZE – Ok in commissione alla seconda variazione del bilancio triennale di previsione della Regione Toscana.
Il testo è passato al vaglio dell’organismo presieduto da Giacomo Bugliani (Pd) e contiene misure per aziende e famiglie colpite dalle alluvioni di marzo scorso, la costituzione di un fondo per il rilancio del sistema moda, integrazioni per la cultura, risorse per la Laguna di Orbetello e contributi per sistema neve, edilizia scolastica e politiche agricole.
La manovra – composta da bilancio di previsione, integrazione alla nota di aggiornamento al Defr 2025 (Documento di economia e finanza regionale) e interventi normativi collegati alla seconda variazione – sarà oggetto di approfondimento e dibattito nelle diverse commissioni per l’espressione dei relativi pareri. Tornerà quindi in commissione bilancio per essere licenziata e inviata al voto del consiglio regionale.
In sede di dibattito, la vicepresidente Elisa Tozzi (Fratelli d’Italia) ha chiesto di dedicare una intera seduta, al complesso delle misure dedicate al ristoro di famiglie e aziende colpite dall’alluvione, magari con la presenza dell’assessore di riferimento, per “fare un minimo di chiarezza sul punto in cui siamo”.
Invito raccolto dal presidente Bugliani che, senza invadere le competenze di altre Commissioni, proverà a calendarizzare un incontro nelle prossime settimane e comunque a manovra approvata dal consiglio regionale.
La seconda variazione in sintesi
Le modifiche agli stanziamenti del bilancio di previsione finanziario 2025-2027, determinano un incremento dei volumi complessivi di entrata e di spesa per sei miioni 472mila 212,40 euro nel 2025, 13 milioni 677mila 089,01 nel 2026 e 8 milioni 883mila 445,95 nel 2027
Le misure più significative
- 8 milioni nel 2025 a sostegno di comunità e territori colpiti dagli eventi emergenziali del 14 e 15 marzo scorsi. Il contributo si intende forfettario e destinato a famiglie, imprese (anche agricole), ed enti del terzo settore;
- 39 milioni 440mila euro nel 2025 per la costituzione di un fondo per il rilancio e la competitività del sistema moda, anche attraverso misure di sostegno agli investimenti nell’ambito della ricerca, dello sviluppo, dell’innovazione e dell’industrializzazione dei processi di innovazione delle micro, piccole e medie imprese operanti nel settore;
- Integrazione di risorse per la cultura (10milioni 770mila euro nel 2025, 500mila nel 2026 e 500mila nel 2027);
- Integrazione di risorse per il sostegno alle imprese del sistema neve (1milione complessivo così suddiviso: 920mila nel 2025, 40mila nel 2026 e 40mila nel 2027);
- Contributo straordinario al Comune di Abetone Cutigliano per la progettazione e realizzazione di opere urgenti di revisione degli impianti di risalita di proprietà comunale (1milione 500mila complessivi così suddivisi: 35mila nel 2025 1milione 150mila nel 2026);
- Risorse per attività necessarie al proseguimento degli interventi per fronteggiare la situazione di criticità in atto nella Laguna di Orbetello (30mila euro nel 2025) a cui si aggiunge il rifinanziamento della misura di sostegno alle attività economiche che hanno subito danni a seguito dello shock ambientale di agosto 2024. Le risorse (180mila euro) consentono di completare la misura che non ha ottenuto il completo utilizzo delle risorse stanziate nel bilancio 2024-2026, annualità 2024;
- Risorse per 60mila euro nel 2025 per le politiche agricole e la gestione faunistica del territorio;
- Integrazione delle risorse in conto capitale destinate agli enti locali per far fronte agli interventi urgenti di edilizia scolastica (50mila euro nel 2025);
Gli interventi finanziati attraverso risorse libere sono assicurati così
- Revisione del livello complessivo dell’autorizzazione all’indebitamento (incrementato nel 2025 per 10 milioni 10mila euro, 13milioni 680mila euro nel 2026 e 5milioni 190mila euro nel 2027). I relativi oneri finanziari, per il rimborso della quota capitale e della quota interessi, sono così quantificati: 1 milione 460mila euro nel 2026, 2 milioni 520mila euro nel 2027. Il livello di indebitamento autorizzato e rideterminato risulta coerente con i vincoli imposti dalla normativa nazionale, sia sotto il profilo della finanziabilità degli interventi (legge 350/2003, articolo 3, comma 18 e seguenti), sia sotto il profilo del limite del ricorso al mercato finanziario di cui all’articolo 62, comma 6 del decreto legislativo 118/2011;
- Il recupero di risorse libere (8 milioni 400mila euro complessivi), derivanti dalla quota di cofinanziamento regionale alla programmazione comunitaria relativa al Pr Fesr 21-27, anticipate con il bilancio di previsione 2025-2027, vengono recuperate nella seconda variazione a seguito dell’applicazione al bilancio di previsione dell’avanzo vincolato;
- L’utilizzo degli accantonamenti di bilancio nell’ambito dei fondi di riserva (15 milioni 72mila euro nel 2025, 3 milioni 420mila euro nel 2026 e 6 milioni 340mila euro nel 2027);
La variazione si completa con l’effettuazione di storni compensativi tra le missioni, i programmi e i titoli di spesa, in particolare:
- 13 milioni 200mila euro relativi alla programmazione comunitaria del PR FESR 2021-2027;
- 46 milioni 680mila euro derivanti da risorse vincolate provenienti da avanzo che, compatibilmente con il vincolo di destinazione originario, vengono finalizzate a favore del sistema delle imprese (39milioni 680mila euro) e a favore delle politiche abitative (7milioni).