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AREZZO – Troppi incidenti, troppe vittime. La sicurezza in agricoltura torna al centro dell’agenda regionale. Per contrastare gli infortuni, la Regione Toscana ha inaugurato un campo prova per la guida dei trattori agricoli e forestali. La nuova struttura sorge nella Tenuta di Cesa (Arezzo), di proprietà di Ente Terre Regionali Toscane.
All’inaugurazione era presente il presidente Eugenio Giani, che ha anche effettuato una prova pratica affiancato da un istruttore.
Una nuova legge regionale
“La prevenzione sui luoghi di lavoro è un obiettivo centrale”, ha dichiarato Giani. Ma il presidente è andato oltre, annunciando una vera e propria stretta sulla formazione. “Porrò allo studio una nuova legge regionale“, ha spiegato.
L’obiettivo è chiaro: dare centralità alle prove pratiche per il rilascio del patentino. “I trattori rappresentano ancora il fattore di rischio più rilevante in agricoltura – ha aggiunto Giani – Potenziare al massimo la formazione è essenziale per contrastare gli infortuni”.
La necessità di questa struttura è confermata dai dati. Le statistiche del CeRIMP (Centro regionale infortuni) sul periodo 2013-2025 sono impietose.
In agricoltura si contano 79 incidenti mortali: una media drammaticamente stabile di 7 vittime l’anno. A pagare il prezzo più alto sono i lavoratori più anziani: il 38 per cento delle vittime ha più di 65 anni. Sebbene il trattore sia coinvolto solo nel 2% degli incidenti, è responsabile di una quota elevatissima di casi gravi e fatali.
Il nuovo centro di Cesa è dotato di 12 esercizi didattici specifici. Ha già ospitato un corso pilota, in collaborazione con Inail, Accademia dei Georgofili e Università di Firenze, che ha qualificato i primi 11 Formatori qualificati nella conduzione di macchine agricole della regione.



