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AREZZO – Arezzo si trasforma per quattro giorni nel laboratorio della sanità italiana. Ha preso il via oggi, al Centro Fiere e Congressi di via Spallanzani, il Forum Risk Management. Fino al 28 novembre, tecnici e politici si confronteranno sul presente e sul futuro del sistema salute.
A inaugurare i lavori è stato il presidente della Regione, Eugenio Giani. Il suo messaggio rivolto a Roma è stato netto e privo di giri di parole: “Occorre investire sulla sanità pubblica“. La Toscana ha una richiesta precisa, già formalizzata in una proposta di legge per il Parlamento: portare il finanziamento statale strutturale al 7,5% del PIL. “Significherebbe avere quattro miliardi di euro in più l’anno in tutta Italia”, ha spiegato Giani. “Alcune nazioni europee sfiorano il 10%, noi chiediamo almeno di raggiungere la media UE”.
Il Forum quest’anno è un vero cantiere aperto. I temi toccano la vita quotidiana dei cittadini. Si discute di come abbattere le liste di attesa e alleggerire la pressione sui pronto soccorso. Centrale è la riforma dell’assistenza territoriale: Case e Ospedali di Comunità devono diventare il punto di riferimento per anziani e malati cronici. L’obiettivo è chiaro: “Nessuna persona deve diventare periferia”. Spazio anche all’innovazione. Si parla di telemedicina e Intelligenza Artificiale come strumenti per sburocratizzare il lavoro dei medici. Proprio oggi, Agenas ha presentato la sua piattaforma per la salute “smart”.
Il programma è fitto. Domani pomeriggio, mercoledì 26 novembre, il focus si sposterà sulla politica sanitaria operativa. Sono attesi gli assessori regionali alla salute per discutere del nuovo piano sanitario nazionale. Tra loro interverrà la neo assessora toscana, Monia Monni.
La Toscana “gioca in casa” anche negli spazi espositivi. Lo stand regionale è animato dal Centro Rischio Clinico. Qui si terranno approfondimenti sulla sicurezza del paziente e sulla legge Gelli, il cuore pulsante da cui è nato il Forum vent’anni fa.



