Atalanta-Empoli, Nicola: “Temibili. Sfrutteremo loro punti deboli”

EMPOLI – Atalanta-Empoli, Nicola: “Temibili. Sfrutteremo loro punti deboli”.

Atalanta-Empoli domenica 28 aprile alle ore 18 al Gewiss Stadium di Bergamo.

Atalanta-Empoli partita valida per la 34esima giornata di campionato diretta da Michael Fabbri di Ravenna. Giorgio Peretti di Verona e Luca Mondin di Treviso gli assistenti. Francesco Cosso di Reggio Calabria il IV ufficiale. Daniele Doveri di Roma 1 il Var e Marco Guida di Torre Annunziata l’Avar.

Empoli di Davide Nicola reduce dalla vittoria 1-0 con il Napoli campione d’Italia allo stadio Castellani, match winner Alberto Cerri. Cerri infortunato nella partita con il Napoli, il report medico della società comunica una lesione di medio-basso grado del bicipite femorale della coscia destra.

Atalanta di Gasperini finalista di Coppa Italia dopo aver eliminato la Fiorentina, battendola 4-1 a Bergamo. Nonché semifinalista di Europa League dopo aver eliminato il Liverpool.

Davide Nicola: “Sappiamo bene di affrontare un avversario che ha grande qualità e fisicità, finalista di Coppa Italia e stabilmente in Europa, che ha fatto più di 380 gol in cinque anni. Una squadra assolutamente temibile. Abbiamo cercato quei pochi punti deboli per creare le nostre occasioni. Dovremo pareggiare ciò che loro metteranno in campo sotto il profilo del dinamismo, della velocità del gioco, di portare tanti calciatori in fase offensiva. Hanno una identità chiara da tempo, questo abbiamo cercato di riconoscerlo e di capirlo.

Serviranno convinzione e intensità ma anche gestire i ritmi della partita. L’Atalanta è diventata un punto di riferimento per chi ama il calcio. A me piace concentrarmi sulla mia squadra e sulla capacità che abbiamo di dimostrare la nostra identità. Indipendentemente dalla forza degli avversari, a me interessa che la mia squadra dimostri di poter essere competitiva. Siamo a un punto tale che non possiamo fare calcoli, mancano cinque gare e dobbiamo cercare di fare più punti possibile. La strada che gratifica maggiormente è il come, voglio che la squadra sia sicura di ciò che sta facendo. Incontreremo delle difficoltà ma siamo anche consapevoli del percorso che abbiamo scelto di intraprendere. Non possiamo fare altro che allenarci a duemila all’ora e pensare di poter essere competitivi contro tutti. Possiamo fare ancora di più”.

Poi Nicola: “Nonostante tutto ciò che si possa pensare, la singola partita diventa determinante perché nulla è scontato. Dobbiamo fare più punti possibile ma non so con chi. Mi aspetto che i ragazzi facciano quello che stanno facendo senza pensare all’avversario, uscendo dal campo con la convinzione che di più non si poteva fare”.