Getting your Trinity Audio player ready...
|
FIRENZE – Dal 18 al 25 novembre, ancora sotto lo slogan Test, Treat, Prevent, torna la European Testing Week (Etw), promossa da Eurotest, iniziativa volta ad ampliare la consapevolezza del proprio stato sierologico e di salute e a sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica sull’importanza di una promozione attiva e differenziata dei test.
Conoscere le proprie condizioni è fondamentale per favorire un rapido accesso alle cure, per preservare il proprio stato di salute e per evitare che queste infezioni possano essere, inconsapevolmente, trasmesse. Da molti anni i dati del Centro operativo Aids (Coa) dell’Istituto superiore di sanità ci indicano che sono i late presenters ossia le persone che scoprono di avere l’Hiv dopo molti anni dal momento in cui sono venuti a contatto con l’infezione, a rappresentare la percentuale più alta di nuovi casi. Occorre quindi insistere sull’importanza di fare il test e di sostenere le pratiche community based che mirano a raggiungere direttamente la popolazione.
Il Comune di Firenze, dal 2019, aderisce come Firenze Fast Track City alla European Testing Week. In questa settimana, gli enti del terzo settore (Ets), i centri clinici di malattie infettive dell’ospedale Santa Maria Annunziata (Asl Toscana Centro) e dell’Azienda ospedaliera universitaria di Careggi con il supporto della Società della salute di Firenze, rafforzeranno l’offerta attiva di test anonimi e gratuiti per Hiv e Hcv nelle sedi degli Ets e in luoghi diversificati della città.
“Torna un’importante opportunità per informare e sensibilizzare sul contrasto ad Hiv e Hcv – sottolinea l’assessore al welfare Nicola Paulesu – Anche quest’anno in campo c’è un fitto calendario di appuntamenti grazie alle tante realtà cittadine impegnate su questo fronte, una bella rete capace di fare squadra e con cui come Comune lavoriamo in stretta sinergia. Sull’Hiv non bisogna abbassare la guardia ma piuttosto insistere a tenere alta l’attenzione e a promuovere campagne come questa per informare soprattutto le giovani generazioni. Come amministrazione vogliamo continuare a lavorare in questo senso con grande impegno”.
“Come nelle passate edizioni – sottolinea il dottor Filippo Bartalesi, direttore della Soc malattie infettive I della Azienda Usl Toscana Centro – la nostra unità operativa (referente del progetto Elena Salomoni), conferma il suo concreto supporto all’evento anche tramite l’acquisto dei test rapidi necessari per l’effettuazione della campagna, che rappresenta un momento molto importante per incentivare la diagnosi del sommerso e cioè nelle persone che non sanno di avere l’infezione al fine di favorire il linkage to care, ovvero l’accesso rapido agli ambulatori ospedalieri e il pronto inizio delle cure, di cui noi ci facciamo pienamente carico”.
Le iniziative vedono impegnati il Comune di Firenze, la Società della salute Firenze, l’Azienda sanitaria Toscana Centro, gli Ets Lila Toscana, Arcigay Firenze Altre Sponde, Cat cooperativa sociale, Medu, Croce Rossa Italiana, Associazione Niccolò Stenone Odv, Fondazione Solidarietà Caritas Ets, Iros Comunità Queer autogestita in collaborazione con i centri clinici di malattie infettive dell’ospedale Santa Maria Annunziata e Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi.
Ecco luoghi e date in cui fare il test
21 novembre Centro Java, Piazza Salvemini, 1 angolo Via Fiesolana, orario 17-20
22 novembre Poliambulatorio San Frediano Cri, Borgo San Frediano 12, orario 21-01
26 novembre Sede Lila Toscana, Via delle Casine, 12/rosso, orario 19-20.30 (su appuntamento: scrivere a info@lila.toscana.it)
27 novembre Spazi di Via S.Reparata 12 orario 16-19
28 novembre Spazi fronte Casa dello Studente, Viale Morgagni 51 orario 16-17 per avere informazioni su riduzione del danno e orario 17-20 offerta test
18-19-20-21 novembre ambulatorio Niccolò Stenone, via del Leone, 35, orario 15.30-17.30
1 dicembre Cinema La Compagnia Via Cavour, 50/R, orario 18-20 (attività di informazione e prevenzione in occasione del Florence Queer Festival)
Nell’ambito dell’iniziativa verranno proposti anche incontri di informazione e prevenzione da parte di Lila Toscana e Cat – cooperativa sociale in collaborazione con l’unità di Malattie Infettive dell’Ospedale Santa Maria Annunziata (Asl Toscana Centro) negli istituti penitenziari Sollicciano e Gozzini e all’istituto per minori (Iom) Meucci di Firenze, per incentivare la sensibilizzazione delle popolazioni più vulnerabili.
Quest’anno la proposta del test si avvarrà della collaborazione dei collettivi studenteschi e realtà auto-organizzate dei principali atenei universitari per riuscire a sensibilizzare al massimo sempre più giovani e a far prendere coscienza questa fascia di popolazione dell’importanza di monitorare il proprio stato di salute.