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FIRENZE – Bimba scomparsa, stop ricerche. Si indaga per sequestro persona.
La Prefettura di Firenze ha deciso la chiusura del ‘Piano provinciale per le persone scomparse’ per la piccola Kata.
Kataleya Alvarez, 5 anni, non sarà più ricercata con le perlustrazioni sul territorio. Perché adesso sono in corso le indagini da parte della polizia giudiziaria coordinata dalla Procura che indaga per sequestro di persona.
Ascoltata in Procura come persona informata dei fatti la madre della bambina.
La bambina mentre la mamma era al lavoro sarebbe stata affidata a un parente, uno zio.
Che, come ha informato il generale Gabriele Vitagliano, comandante provinciale dei carabinieri di Firenze, ha dichiarato di essersi “distratto un attimo”.
Durante la cabina di regia che si è svolta ieri lunedì 12 giugno pomeriggio, si spiega in un comunicato, sono state analizzate le risultanze delle attività disposte e svolte dai Vigili del Fuoco e dalle squadre dei volontari della protezione civile comunale e della Città metropolitana.
Al riguardo i Vigili del Fuoco hanno svolto attività di perlustrazione in prossimità del torrente Mugnone, del fiume Arno e del Parco delle Cascine con sommozzatori, squadre Sapr (sistema aeromobile a pilotaggio remoto) e squadre di terra, anche con l’ausilio di unità cinofile.
Importante anche il contributo dei 225 volontari della protezione civile che hanno orientato la loro attività in prossimità del luogo della scomparsa fino a Via Pistoiese.
“Le attività di ricerca hanno dato esito negativo. Alla luce di quanto emerso nel corso della riunione in merito alla prosecuzione delle ricerche nel contesto dell’attività di polizia giudiziaria, nelle prossime ore sarà chiuso il Piano provinciale per le persone scomparse”.
Per la scomparsa della piccola Kata, dunque, partono le indagini per sequestro di persona.
Il padre della bambina ha tentato il suicidio nel carcere di Sollicciano, dove è detenuto per furto.
In campo in questi giorni oltre alle forze dell’ordine e ai vigili del fuoco, in coordinamento con la Prefettura di Firenze e in base a quanto definito nell’ambito della cabina di regia per il piano per le persone scomparse, dunque la Protezione civile del Comune di Firenze con oltre 200 volontari con il compito di perlustrare le strade indicate dai carabinieri per la ricerca della bambina.
Anche una trentina di volontari delle Misericordie fiorentine hanno partecipato.
La foto della piccola, oltre che viaggiare con i taxi, è distribuita a tutte le ambulanze e tutti i mezzi delle Misericordie. Autisti e operatori terranno l’immagine sul cruscotto per poterla eventualmente riconoscere, durante i loro servizi per la città, e segnalarla.