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FIGLINE E INCISA – Nel pomeriggio di ieri (27 agosto) i carabinieri della compagnia di Figline Valdarno hanno proceduto al controllo di due uomini di origini marocchine di 37 e di 34 anni già noti alle forze dell’ordine.
Nella circostanza i due hanno dato in escandescenze, minacciando, insultando e aggredendo fisicamente gli operanti sia in strada sia all’interno della caserma, dove sono stati nel frattempo portati per la compilazione di alcuni atti.
Per quanto accaduto gli stessi venivano, quindi, tratti in arresto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e trattenuti nelle camere di sicurezza della caserma a disposizione della procura di Firenze in attesa del giudizio per direttissima, nella mattinata odierna.
Nel corso delle attività sette carabinieri sono rimasti contusi, con prognosi tra 15 e 7 giorni.
“Quanto accaduto oggi pomeriggio ai Carabinieri della Stazione di Figline, intervenuti nella zona di via Piave, è intollerabile ed inqualificabile. Si tratta di un’azione da condannare con fermezza”. Così il sindaco di Figline e Incisa Valdarno, Valerio Pianigiani commenta i fatti accaduti nel pomeriggio che hanno coinvolto alcuni militari della caserma della compagnia dei carabinieri di via Piave. “Come primo cittadino, a nome mio e dell’amministrazione comunale, voglio esprimere la massima solidarietà e vicinanza ai militari, augurando loro una pronta guarigione – ha proseguito il sindaco – Un gesto così grave ed ingiustificabile rappresenta un attacco all’intera comunità e al presidio di legalità che le forze dell’ordine garantiscono quotidianamente. Aggredire chi lavora per tutelare la legge e la sicurezza di tutti è un atto vile e inaccettabile, che va fermamente condannato”.