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CALENZANO – Esplosione a Calenzano: ritrovati i corpi di due dispersi. Omicidio colposo plurimo
Sono stati ritrovati martedì 10 dicembre mattina due dei tre dispersi nell’esplosione al sito Eni di Calenzano avvenuta nella mattina di lunedì 9 dicembre.
Da quanto appreso sarebbero stati ritrovati nell’area della pensilina dell’area di carico.
Al momento delle quattro vittime accertate la persona identificata è Vincenzo Martinelli, 51 anni, residente a Prato.
Il procuratore capo di Prato Luca Tescaroli ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo. Al vaglio anche le ipotesi dei reati di lesioni colpose aggravati dalla violazioni delle norme sulla sicurezza sul lavoro ed anche il disastro colposo.
Le ricerche dei vigili del fuoco non sono semplici.
Inchiesta aperta dalla Procura di Prato, procuratore capo Luca Tescaroli
A Calenzano, sindaco Giuseppe Carovani, oggi martedì 10 dicembre è il secondo giorno del lutto cittadino.
I feriti sono 26: nove portati in ospedale dalle ambulanze del 118 più altri 17 che si sono presentati da soli in pronto soccorso, con problemi meno gravi il bilancio dell’esplosione avvenuta in un deposito di carburanti Eni a Calenzano (Firenze), in via Erbosa, in una zona vicino alla linea ferroviaria che conduce a Prato e all’autostrada.
Il procuratore Luca Tescaroli ha fatto un lungo sopralluogo sul luogo dell’esplosione. “Allo stato è possibile evidenziare che al momento dell’esplosione erano presenti diverse autobotti parcheggiate all’altezza degli stalli di approvvigionamento del carburante“, ha detto il magistrato.La Procura ha coinvolto subito nelle indagini i carabinieri del comando provinciale di Firenze ed ha nominato alcuni medici legali e tre consulenti tecnici per accertare le cause dell’esplosione. “Abbiamo richiesto l’intervento dell’Arpat e dell’Asl Toscana Centro per evidenziare i profili di possibile responsabilità sul luogo teatro dell’esplosione”, ha aggiunto Tescaroli.