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FIRENZE – L’Aou Meyer Irccs ha realizzato un intervento senza precedenti: il primo impianto cocleare bilaterale simultaneo robotico su un bambino di appena un anno. L’equipe, guidata dal professor Franco Trabalzini, ha combinato tecnologie di precisione avanzata per garantire sicurezza, efficacia e minima invasività.
La procedura è stata pianificata con un software dedicato, in grado di misurare con estrema precisione la coclea del piccolo paziente. Questo ha permesso di selezionare la lunghezza ottimale degli elettrodi e adattare l’impianto all’anatomia individuale, assicurando la copertura completa della coclea e preservando le strutture delicate dell’orecchio interno. La mini-invasività ha ridotto i tempi chirurgici, rendendo possibile l’impianto bilaterale in un paziente così giovane.
Tecnologia e cura personalizzata
“Questo intervento segna un passo avanti nella chirurgia otologica personalizzata – spiega il professor Trabalzini – L’integrazione tra robotica e software di pianificazione ci permette di adattare l’intervento a ogni paziente, riducendo i rischi e migliorando le performance uditive. Ma non è solo questione di tecnica: decidere di impiantare un figlio con grave deficit uditivo è una scelta che segna una vita. Poter rassicurare le famiglie sulla sicurezza e delicatezza dell’intervento è altrettanto importante”.
Il Meyer si conferma centro di riferimento per l’innovazione in otologia pediatrica, grazie a un approccio integrato che accompagna il paziente e la famiglia in ogni fase: dalla valutazione pre-operatoria alla pianificazione chirurgica, fino al monitoraggio post-impianto e alla riabilitazione uditiva e musicale, in collaborazione con l’Andrea Bocelli Foundation Maria Manetti Shrem Educational Center.
L’ospedale mette al centro il benessere del bambino e il supporto alle famiglie, offrendo procedure sicure, efficaci e sempre meno invasive. Questo modello apre nuove prospettive per il trattamento precoce della sordità infantile, garantendo uno sviluppo uditivo e linguistico ottimale fin dai primi anni di vita.
Il professor Trabalzini è inoltre membro del Gruppo europeo per le linee guida sulla sordità infantile, contribuendo alla definizione di standard internazionali per la cura dei più piccoli.