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FIRENZE – Kata scomparsa, Garofano: “Elementi per nuove analisi”.
“Abbiamo trovato degli spunti interessanti per nuove analisi. Si tratta di elementi che possono aiutare ma al momento non c’è una direzione nuova”.
Così il generale Luciano Garofano, ex comandante Ris di Parma, consulente dei genitori della piccola Kata, dopo il sopralluogo di mercoledì 20 settembre nell’ex Astor a Firenze. Ex Astor da cui il 10 giugno scorso è scomparsa la piccola Kata.
E in cui sono tornati i genitori della bambina per la prima volta dopo tre mesi.
L’edificio, ricordiamo occupato abusivamente, in cui viveva anche la bambina peruviana di cinque anni, è stato sgombrato il 17 giugno scorso.
Nei prossimi giorni anche gli investigatori dell’Arma dei Carabinieri, coordinati dai magistrati di Dda, torneranno nell’ex hotel per nuove e approfondite ricerche.
La Procura di Firenze ha iscritto nel registro degli indagati per l’ipotesi di reato di sequestro di persona a scopo di estorsione cinque persone. Tra cui due zii della bambina. Marlon Edgar Chicclo, 19 anni, fratello del padre.
E zio Abel, a cui la bambina era stata affidata dalla madre quel sabato 10 giugno. Abel Alvarez Vasquez, detto Dominique, è in carcere nell’ambito dell’inchiesta su un presunto racket delle stanze nell’ex hotel Astor. Accusato anche di tentato omicidio
La Procura ha disposto nei confronti dei cinque indagati accertamenti tecnici irripetibili. Volti ad accertare la presenza di materiale biologico o genetico e all’estrapolazione di eventuali profili del Dna da un borsone, due trolley e da rubinetti di stanze dell’hotel Astor. E alla loro successiva comparazione con quello della piccola Kata. L’incarico è stato affidato al genetista Ugo Ricci.
Alcuni degli indagati sono stati ripresi mentre uscivano con un borsone e due trolley capienti dall’ex Astor il 10 giugno dopo la scomparsa della bambina.
Il sopralluogo nell’ex albergo di via Maragliano, da cui la piccola Kata, Mia Kataleya Chicllo Alvarez, è scomparsa il 10 giugno scorso, autorizzato dalla Procura, è durato poco meno di due ore. Ed è stato svolto con la presenza dei due genitori della bambina, la madre Katherine Alvarez Vasquez e il padre Miguel Angel Romero Chicclo. E con i legali Sharon Matteoni e Filippo Zanesi.