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FIRENZE – Protesta operai via Mariti, senza stipendio in cantiere della strage.
Protesta operai via Mariti, presidio nel cantiere Esselunga a Firenze in cui sono morte cinque persone lo scorso 16 febbraio.
Gli operai in protesta giovedì 11 aprile denunciano di essere senza stipendio.
Come informa Cgil Firenze “è in corso un presidio di protesta di 40 lavoratori non pagati di una ditta che faceva lavori di carpenteria in quel cantiere e che non viene pagata dalla committenza, con la conseguenza che i lavoratori non sono a loro volta pagati. Sul posto anche la Fillea Cgil Firenze, che chiede l’attivazione degli ammortizzatori sociali”.
Nel crollo del cantiere in costruzione di un supermercato Esselunga venerdì 16 febbraio a Firenze sono morti cinque operai.
La Procura della Repubblica di Firenze ha aperto un fascicolo per i reati di omicidio plurimo aggravato, commesso con violazioni delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, e di crollo colposo di costruzioni o quanto meno di sue parti.
Nel crollo del cantiere sono morti Luigi Coclite, 59 anni, residente a Collesalvetti (Livorno), nella frazione di Vicarello. Taoufik Haidar, 43 anni, che dalla scorsa estate viveva a Chiuduno, in provincia di Bergamo, dopo aver vissuto per diversi anni a Palazzolo sull’Oglio, provincia di Brescia, al confine con la provincia bergamasca. Mohamed El Ferhane, marocchino di 24 anni, Bouzekri Rahimi, marocchino di 56 anni. Mohamed Toukabri, tunisino di 54 anni.