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Firenze – Sgombero immobile a Firenze, Asl torna in pieno possesso edificio.
Asl Toscana Centro tornata in pieno possesso dell’immobile in via Ponte di Mezzo liberato dalle forze dell’ordine giovedì 17 agosto.
L’immobile torna disponibile per l’autonomia abitativa delle persone “con bisogni complessi di salute mentale“.
L’operazione dunque ieri 17 agosto. La Direzione Distrettuale Antimafia ha delegato gli agenti Digos della Questura di Firenze coordinati dal questore Auriemma all’esecuzione del sequestro preventivo dell’immobile di via Ponte di Mezzo, numero 27, “occupato abusivamente da antagonisti appartenenti al Collettivo Studentesco Universitario”.
Asl Toscana Centro, dopo sgombero immobile Firenze comunica, “ritorna in pieno possesso dell’immobile acquistato con la finalità di attivare il Progetto Abitare Supportato denominato Housing e co-housing 2.0, per le persone con bisogni complessi di salute mentale”.
Immobile, illustra Asl, occupato nel 2015.
Asl rende noto che “ora potrà essere ripreso il percorso che prevede di destinare gli immobili di Via Ponte di Mezzo, già a suo tempo realizzati. Si tratta infatti di appartamenti (in tutto 10/12 mono/bilocali) che saranno messi a disposizione dei cittadini residenti nei territori aziendali (Empoli, Prato e Pistoia) e nel Comune di Firenze, per rispondere ai loro bisogni di autonomia abitativa.
La scelta dell’immobile, prosegue Asl, “deriva dalla sua localizzazione geografica strategica nel centro del Quartiere 5, in una zona ricca di risorse. Ben servita da tutti i servizi, con molte strutture anche a carattere ricreativo e ben collegata. A piedi, in autobus e con il servizio di tranvia si raggiungono facilmente i centri commerciali ed inoltre, è a poche centinaia di metri dal Centro Diurno”.
Poi: “La possibilità di disporre di una abitazione è una componente essenziale per la riabilitazione delle persone con problemi di sofferenza mentale associata a bisogni socio sanitari. I pazienti, già in carico ai servizi di salute mentale, saranno inseriti negli appartamenti, dopo la necessaria valutazione clinica. Lì potranno intraprendere un percorso in autonomia, in un favorevole contesto sociale e relazionale. Con la garanzia degli interventi a carattere domiciliare dei team multiprofessionali e da parte degli educatori e degli assistenti sociali”
“In particolare il progetto prevede che per l’ingresso negli appartamenti sia prevista la stesura di un Progetto Terapeutico Riabilitativo Individualizzato (PTRI) globale residenziale da parte dell’équipe multidisciplinare del Servizio di Salute Mentale da cui provengono le persone e l’intervento del team Abitare Supportato multidisciplinare”.
Asl “ringrazia la Procura, la Questura di Firenze, la Digos, la Guardia di Finanza, i Carabinieri e la Polizia Municipale, la Polizia di Stato oltre ai Vigili del Fuoco e l’Enel per l’assistenza prestata”.