Sgombero Villa de Larderel a Impruneta. Liberato ex centro Don Gnocchi

IMPRUNETA – Sgombero Villa de Larderel a Impruneta. Liberato ex centro Don Gnocchi

Sgomberata dalle forze dell’ordine giovedì 31 agosto Villa de Larderel a Pozzolatico, Impruneta, provincia di Firenze

L’ex centro di riabilitazione Don Gnocchi era occupato abusivamente.

Ministro Interno Matteo Piantedosi: “Un segnale dell’impegno per il ripristino della legalità e per la tutela e la valorizzazione del patrimonio edilizio pubblico e privato”

Continua dunque l’operazione di sgombero nel territorio di Firenze, partita il 17 giugno con l’ex Astor in via Maragliano, ex hotel da cui il 10 giugno è scomparsa la piccola Kata.

Operazione che dà seguito alla direttiva del ministro Matteo Piantedosi inviata ai prefetti di tutta Italia  per la prevenzione e il contrasto del fenomeno delle occupazioni abusive.

Il 17 agosto è stato liberato uno stabile di proprietà Asl a Firenze in via Ponte di Mezzo. Dopo un altro stabile sgombrato in via Ponte di Mezzo. E lo sgombero di Villa Pepi.

Villa de Larderel a Impruneta è di proprietà Invimit.

Matteo Piantedosi giovedì 31 agosto sullo sgombero Villa de Larderel a Impruneta: “Liberato oggi a Impruneta, in provincia di Firenze, un altro stabile occupato abusivamente. Si tratta del quarto immobile sgomberato in poco più di un mese nel territorio della città metropolitana. L’ultimo di una lunga serie di interventi, già avviati in tutto il Paese, che proseguiranno con determinazione. Un segnale dell’impegno per il ripristino della legalità e per la tutela e la valorizzazione del patrimonio edilizio pubblico e privato”.

Poi il ministro: “Le occupazioni abusive ledono il diritto di proprietà, alimentano il degrado urbano e generano insicurezza tra la comunità. Non di rado vedono coinvolte organizzazioni criminali che gestiscono veri e propri racket degli alloggi. Per questo con una mia recente direttiva ho voluto fornire ai prefetti indicazioni operative, con l’obiettivo di dare un nuovo impulso sul territorio alle azioni di prevenzione e contrasto a questo grave fenomeno”.