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IMPRUNETA – Sgombero Villa de Larderel, sindaco: “Un atto dovuto”. Otto denunciati.
C’è anche una bambina di pochi giorni tra le persone sgombrate giovedì 31 agosto mattina da Villa de Larderel. Stabile occupato abusivamente a Pozzolatico, nel Comune di Impruneta, provincia di Firenze.
Lo rende noto un comunicato del Comune di Impruneta.
Nove persone sgombrate. Otto le persone sottoposte a fermo di identificazione e che sono state denunciate per occupazione di terreni ed edifici.
Riccardo Lazzerini, sindaco Impruneta, eletto amministrative 2023 con lista centrosinistra sostenuta da Pd, M5S, Psi, Sinistra Civica ecologista: “Si tratta di un atto dovuto che ci obbliga a guardare oltre, la situazione era complessa e complicata e rischiava di trasformarsi in qualcosa di ancora più preoccupante. Adesso insieme alla proprietà, apriremo un dialogo che guarda al futuro, nella prospettiva di restituire questa area meravigliosa, a tutta la comunità. Non chiudiamo porte a nessun tipo di destinazione, lo strumento urbanistico ci permette un ventaglio molto ampio di soluzioni”.
A dare notizia dello sgombero giovedì 31 agosto mattina il ministro Matteo Piantedosi.
La nota stampa del Comune di Impruneta: “Poco prima delle 8 di questa mattina giovedì 31 agosto, su ordine della Prefettura di Firenze i Carabinieri del Comando di Scandicci insieme all’unità di ordine pubblico della Questura di Firenze accompagnata dai responsabili dei servizi sociali e municipale di Impruneta, sono intervenuti per sgomberare Villa Larderel (Ex Don Gnocchi) a Pozzolatico, da alcuni occupanti che avevano trasformato l’immobile in una dimora abusiva”.
“L’immobile risulta in stato di forte degrado. Al suo interno sono stati identificate nove persone. Tra queste una famiglia etiope con una minore di pochi giorni, ed altri occupanti di nazionalità varia tra cui alcuni tunisini ed un italiano. Il nucleo assistenti sociali di Impruneta è attualmente impegnato nell’accertamento delle condizioni sociali della minore, che risulterebbe residente a Prato”.
L’immobile di oltre 14.000 metri quadrati, per molti anni è stato sede del centro Don Gnocchi. Nel 2017 Regione Toscana lo ha ceduto al fondo i3-Università gestito da Invimit, società del ministero dell’Economia.
Il questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma: “Ripristinare sempre e ovunque la legalità sul territorio è un dovere imprescindibile dell’Istituzione che rappresento come Autorità di pubblica sicurezza nell’intera provincia. Queste occupazioni abusive, oltre a costituire un’evidente violazione del diritto di proprietà tutelato dalla nostra Costituzione repubblicana, rischiano inevitabilmente, come avvenuto anche recentemente, di finire al centro di inchieste collegate a veri e propri allarmanti episodi criminali”.
Poi: “Tutte queste attività vengono organizzate in maniera capillare nel corso di tavoli tecnici interforze presieduti dal Questore chiamato a predisporre tecnicamente i servizi. Anche sulla base delle criticità cittadine emerse di volta in volta durante i Comitati provinciali sull’ordine e la sicurezza pubblica che si svolgono in Prefettura. Ad operazione compiuta l’intero immobile è stato restituito alla legittima proprietà. Il Questore della provincia di Firenze si è congratulato con gli uomini e le donne della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Locale. Che dall’alba hanno dato il via all’intervento nel corso del quale 8 persone sono state sottoposte a fermo per identificazione e al momento denunciate per occupazione di terreni ed edifici”.
A dare la notizia dello sgombero dunque il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi rilevando che si tratta “del quarto immobile sgomberato in poco più di un mese nel territorio della città metropolitana.
L’ultimo di una lunga serie di interventi, già avviati in tutto il Paese, che proseguiranno con determinazione. Un segnale dell’impegno per il ripristino della legalità e per la tutela e la valorizzazione del patrimonio edilizio pubblico e privato”.