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FIRENZE – L’ospedale Santa Maria Annunziata di Firenze rafforza la formazione in rianimazione neonatale attraverso l’uso di simulatori ad alta fedeltà. La pratica è parte di un progetto più ampio della Asl Toscana centro, finalizzato a migliorare la sicurezza delle cure pediatriche e neonatali.
Oggi, l’Azienda ha ospitato una sessione del corso di rianimazione neonatale certificato SIN (Società Italiana di Neonatologia). L’iniziativa, che coinvolge neonatologi, anestesisti e infermieri pediatrici, celebra la recente certificazione nazionale SIN, un riconoscimento che pochi centri in Italia hanno ottenuto. La certificazione garantisce la qualità dell’insegnamento e l’efficacia dell’apprendimento pratico.
Il corso, parte del Piano formativo del Dipartimento Materno-Infantile, è diretto da Gianpaolo Mirri, Direttore della Tin di San Giovanni di Dio e Pediatria dell’Annunziata. Presenti anche Rino Agostiniani, Direttore Area Pediatrica e Neonatologia dell’Azienda, e Paola Sarnelli, responsabile della formazione neonatale in area aretina, insieme ai direttori di pediatria e anestesia degli altri ospedali dell’Asl Toscana centro.
“Il riconoscimento Sin è un traguardo importante per la nostra Azienda – ha spiegato Francesca Mangiantini, responsabile della Formazione Pediatrica e dei Progetti di Simulazione Neonatale –. La simulazione è il futuro. Con i nostri istruttori certificati possiamo formare team pronti e uniformi negli interventi di emergenza neonatale”.
Durante il corso, l’auditorium è stato trasformato in un ambiente realistico, con il simulatore Nina, che riproduce movimenti e suoni di un neonato a termine, e un modello di neonato prematuro. Le sessioni pratiche hanno permesso al personale sanitario di individuare errori e correggerli in tempo reale, aggiornando le procedure alle ultime linee guida internazionali. Domani si terrà la giornata conclusiva.



