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Strage Georgofili, Firenze commemora le sue vittime

Il 27 maggio 1993 l'attentato mafioso che costò la vita a cinque persone. Omaggio alla tomba delle vittime. Mostra fotografica Accademia Georgofili. A Palazzo Vecchio Di Matteo e Borsellino. Luca Zingaretti e Lunetta Savino leggono 'Chi siamo noi, chi sono loro'

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FIRENZE – Strage Georgofili, Firenze commemora le sue vittime

Strage Georgofili, Firenze commemora le vittime dell’attentato mafioso che il 27 maggio 1993 costò la vita a cinque persone.

La mattina del 27 maggio 1993 alle ore 1.04 in via dei Georgofili, ai piedi della storica Torre del Pulci, sede dell’Accademia dei Georgofili, deflagra un’autobomba. Una Fiat Fiorino imbottita di esplosivo.

Una strage in cui perdono la vita Angela Fiume, 36 anni, Fabrizio Nencioni, 39 anni, le loro figlie Nadia, 9 anni, e Caterina, 50 giorni. Perde la vita lo studente di architettura Dario Capolicchio, 22 anni, al quale l’Università di Firenze ha intitolato l’Aula 1 del plesso didattico di Santa Verdiana e che come ogni anno ricorda.

L’esplosione ferì inoltre 41 persone, causando la distruzione della Torre dei Pulci e gravi danni subirono anche gli Uffizi, Palazzo Vecchio, la Chiesa di Santo Stefano al Ponte e tutti gli edifici intorno al luogo dove esplose l’ordigno.

L’inchiesta conseguente l’accaduto, sottolinea il Comune di Firenze, “grazie all’impegno di magistrati coraggiosi tra cui Gabriele Chelazzi e Pier Luigi Vigna, decretò come si fosse trattato di una strage mafiosa, attuata con la precisa volontà di condizionare la vita politica e l’attività giudiziaria, nel tentativo di influenzare l’azione inquirente che indagava da anni su ‘cosa nostra’ e di ottenere situazioni di favore per i boss detenuti nelle carceri di massima sicurezza. Firenze rispose immediatamente all’attentato con una mobilitazione compatta e unitaria delle istituzioni e dei cittadini.

Le iniziative in memoria della strage di via dei Georgofili sono partite domenica 26 maggio sera in piazza della Signoria (Arengario di Palazzo Vecchio) con lo spettacolo ‘Nel tempo che resta’ – Elegia per Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Testo e regia di Cesar Brie con Cesar Brie, Marco Colombo Bolla, Elena d’Agnolo, Rossella Guidotti, Donato Nobile. Produzione Campo Teatrale – Teatro dell’Elfo. Seguito dal concerto ‘La cura? La cultura – Contro le mafie: rimedi, canzoni e riflessioni’ di e con Letizia Fuochi, voce e chitarra e con Francesco Frank Cusumano, chitarra.
Nella notte, in concomitanza con l’ora della strage, le ore ore 1.04 del 27 maggio da Palazzo Vecchio il corteo istituzionale, insieme ai familiari delle vittime, ha raggiunto via dei Georgofili per la deposizione di una corona commemorativa. Con il Gonfalone di Palazzo Vecchio

Lunedì 27 maggio mattina a La Romola (San Casciano Val di Pesa) la Santa Messa in suffragio delle vittime nella chiesa di S. Maria alla Romola. Poi l’omaggio alle tombe della famiglia Nencioni. Incontro presso il Giardino de Il Tramonto della Romola con gli alunni della Scuola Primaria ‘Gianni Rodari di Cerbaia (San Casciano in Val di Pesa) che con l’Associazione hanno lavorato sulla Memoria della Strage.

Al cimitero di Sarzanello (Sarzana) la deposizione di un cuscino di rose sulla tomba di Dario Capolicchio;
Alle ore 10.30 nella Chiesa di S. Carlo (via dei Calzaiuoli, Firenze) la Santa Messa in suffragio delle vittime.

Apertura al pubblico della Sede dell’Accademia dei Georgofili e della mostra fotografica ’27 maggio 1993′. Proiezione del filmato documentario sull’atto dinamitardo e sulla ricostruzione della sede. Visita della Sala Luciano Guarnieri e della mostra permanente “27 maggio 1993 – disegni e acquerelli di Luciano Guarnieri. La proiezione del filmato e la visita alla Mostra permanente verranno riproposte alle ore 15.00 ed alle ore 16.30. La mostra fotografica resterà aperta al pubblico, con ingresso gratuito, fino a venerdì 7 giugno 2024.

Dalle ore 18 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio l’evento ‘Memoria e ricerca della verità oltre il colpo di spugna’, un’iniziativa a cura dell’Associazione della Strage dei Georgofili, Movimento Agende Rosse eAntimafiaduemila con i saluti del sindaco di Firenze Dario Nardella, di Luigi Dainelli presidente della Associazione dei Georgofili e di Salvatore Borsellino presidente di Movimento Agende Rosse. Intervento dell’avvocato Danilo Ammannato legale dell’associazione dei familiari delle vittile della Strage dei Georgofili. Intervento di Giorgio Bongiovanni direttore della rivista Antimafiaduemila. Presentazione del libro Il colpo di spugna, interventi degli autori Nino di Matteo sostituto procuratore presso la Dna di Roma e Saverio Lodato giornalista e scrittore.

Nel corso della serata verranno proiettati video in ricordo e quale tributo a Giovanna Maggiani Chelli e al giornalista Andrea Purgatori.

Lunetta Savino e Luca Zingaretti leggeranno il brano “Chi siamo noi chi sono loro” tratto dal libro ‘Il patto sporco’ di Di Matteo e Lodato. Moderatore Giuseppe Galasso;
Dalle ore 18.30 in piazza dell’Isolotto partirà una camminata per ricordare le vittime della strage.

Martedì 28 maggio Dalle ore 20.45 al Teatro delle spiagge in via del Pesciolino 26/a  Edizioni Piagge presenta ‘Il Paese nelle mani. Cronaca d’Italia in sette stragi di mafia’ di Nicola Zavagli – Lettura scenica di Beatrice Visibelli Compagnia Teatri d’Imbarco

© Riproduzione riservata

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