|
Getting your Trinity Audio player ready...
|
FIRENZE – Un quarto di secolo di dialogo tra culture. Il River to River Florence Indian Film Festival spegne 25 candeline e si regala un’edizione speciale. Dal 5 al 10 dicembre, il Cinema La Compagnia ospiterà l’unico evento in Italia interamente dedicato alla cinematografia indiana.
La manifestazione, diretta da Selvaggia Velo, racconterà l’India di oggi attraverso oltre venti opere tra lungometraggi, documentari e corti. Un programma ricco, con un occhio di riguardo alle registe donne e temi attuali come le dinamiche familiari, l’ambientalismo e la questione di genere.
Per l’anniversario arrivano grandi nomi. Rahul Bose, definito il “Sean Penn d’Oriente”, sarà protagonista lunedì 8. Ad aprire le danze venerdì 5 sarà il regista campione d’incassi Anurag Basu, con la prima italiana di “Metro in Dino”. “River to River è un ponte culturale vivo e affascinante”, ha commentato l’assessora regionale Cristina Manetti. Un esempio di come la cultura crei dialogo e unisca le comunità.
Per i 25 anni nasce la sezione “Fiume”, un omaggio al legame simbolico tra Arno e Gange. In programma capolavori come “Le Fleuve” di Jean Renoir (1951) e il documentario “Boatman” di Gianfranco Rosi. Spazio anche alla storia: si celebrano i 100 anni del maestro Ritwik Ghatak e il trentennale di “Dilwale Dulhania Le Jayenge”, il romance di Bollywood più famoso di sempre che chiuderà il festival.
A Palazzo Vecchio apre la mostra “INDIA CALLING”, un percorso visivo sulla presenza indiana a Firenze curato dall’Accademia Italiana. Non mancherà il gusto: la storica gelateria Badiani proporrà una versione speciale della crema Buontalenti alla curcuma, mentre l’evento “Cinema, spezie e poesia” offrirà un’immersione sensoriale nella cucina indiana.



