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FIRENZE – Galleria dell’Accademia, boom visitatori per David di Michelangelo.
La Galleria dell’Accademia di Firenze già nel mese di ottobre 2023 ha superato il numero di visitatori record di tutto il 2019.
Il 2023 per il museo fiorentino si preannuncia un anno da record e, ad oggi, nonostante manchino oltre due mesi alla fine dell’anno, ha già fatto registrare un dato superiore del 20% rispetto al 2022. Ma anche superiore rispetto al 2019 periodo di maggior afflusso turistico prima della pandemia.
Se il 2019, infatti, aveva visto 1.704.451 visitatori varcare la soglia della Galleria dell’Accademia di Firenze, ad oggi nel museo sono entrati già 1.725.617 visitatori per ammirare il David di Michelangelo. Ma anche la Gipsoteca, la Sala del Colosso, la collezione di fondi oro e le sale che custodiscono la collezione di preziosi strumenti musicali.
Se il 2022 con la fine di importanti lavori strutturali ha cambiato il volto del museo rendendolo un luogo più accogliente e moderno, il 2023 ha premiato il lavoro svolto dal team della Galleria con un numero di ingressi che non è mai stato così alto prima d’ora.
Con la riapertura a febbraio della sala del Colosso, poi a settembre e ottobre con i nuovi impianti di climatizzazione e di illuminazione a led e la riapertura della Gipsoteca, dopo tre anni di lavori, la “nuova” Galleria dell’Accademia di Firenze ha permesso di suddividere meglio i flussi nei differenti spazi del museo. E fatto registrare anche un aumento dei visitatori da quando è ritornata a piena capienza.
Nel 2022, nonostante gli impedimenti causati dai lavori gli ingressi sono stati circa un milione e mezzo (1.428.369 visitatori). Numeri di gran lunga superiori, più che quadruplicati, rispetto al 2021 (319.451 visitatori) ma solo leggermente inferiori al 2019 (1.704.776 visitatori).
Cecilie Hollberg, direttrice Galleria dell’Accademia: “Possiamo dirci soddisfatti del lavoro svolto in questi anni. La crescita del numero di visitatori dimostra che siamo riusciti a far diventare la Galleria dell’Accademia veramente un museo del XXI secolo. Siamo felici nell’osservare le tante famiglie e i giovani che riempiono le nostre sale per ammirare capolavori spesso ignorati in precedenza perché sotto una luce che non li valorizzava. Mentre oggi appaiono completamente rinnovati da un allestimento che ne migliora la fruibilità e la lettura. Il nostro impegno va di pari passo con la ricerca scientifica e l’attenzione alla sicurezza e alla conservazione dei capolavori che custodiamo. La prossima mostra dedicata a Pier Francesco Foschi richiamerà ancora di più fiorentini e visitatori pronti ad ammirare dal 28 novembre, oltre quaranta capolavori mai esposti prima d’ora insieme”.