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FIRENZE – Galleria Accademia, Hollberg: “Qualità e bellezza”
Galleria Accademia, report di fine mandato 2016-2024 della direttrice Cecilie Hollberg.
In otto anni aumento del 42% del pubblico, con il record di oltre 2 milioni di visitatori raggiunto nel 2023 e +113% degli introiti che nel 2023 hanno toccato quota 19 milioni 686mila euro.
Sono alcuni numeri del report di fine mandato illustrato ai giornalisti dalla direttrice Cecilie Hollberg sulla Galleria dell’Accademia di Firenze, la casa del David di Michelangelo.
“Qualità e bellezza è il titolo che darei a questi otto anni. Tutto quello che avevo anticipato sono riuscita a portarlo a termine, grazie a uno staff favoloso. Abbiamo rinnovato il museo, portandolo nel XXI secolo, con la digitalizzazione di tutte le collezioni”.
“Abbiamo mantenuto l’inconfondibile identità dell’amato museo, trasformandolo nello stesso momento in un ambiente accogliente e inclusivo, un luogo vivo di incontro per godere di bellezze, arte, musica, ricerche, storia, discussione, istruzione, intelletto o diletto”.
“Si tratta di un grande lavoro di squadra nel quale ogni singolo ha dato il suo contributo con dedizione, professionalità e passione. Siamo grati per aiuti e consigli da parte di esperti e professionisti esterni e per averci accompagnato negli anni per ottenere infine un museo unico arrivato nel XXI secolo e riconosciuto come tale a livello internazionale. Ringrazio il personale del museo per avermi seguito in tutti questi anni, non sempre facili, per vari motivi, non per ultimo per la perdita dell’autonomia nel 2019 e dover ricominciare ancora una volta tutto da capo nel 2020.
Ringrazio il Ministero della Cultura, la Direzione Generale Musei, gli organi che ci hanno sostenuto, i colleghi, le tante istituzioni italiane e non, con le quali abbiamo firmato degli accordi e delle collaborazioni, i partner, gli sponsor e l’Associazione degli Amici della Galleria dell’Accademia di Firenze che ha riportato il museo nei cuori dei cittadini”.
Il nuovo ingresso e la nuova facciata sono state le ultime tappe dei grandi cantieri. Grazie a questi interventi, è stato spiegato, il museo ha migliorato i percorsi di accesso dei turisti, la fruibilità, la sicurezza e potrà aumentare la capienza massima di persone presenti contemporaneamente. Il risanamento, iniziato a settembre 2023, ha riguardato il tratto di via Ricasoli e ha visto anche il restauro delle parti in materiale lapideo, le cornici delle aperture, la tinteggiatura di tutta la facciata con l’applicazione di uno strato protettivo antisporco, un nuovo impianto illuminazione, sistema di allontanamento volatili da gronda e davanzali e telecamere.
Aperte due porte trasformando due finestre esistenti.
La preparazione dei grandi cantieri è iniziata nel 2016. I lavori si sono sviluppati su 3.000 metri quadri del museo nei quali sono stati installati, sostituiti o sanificati 750 metri di canali di areazione e di climatizzazione, in alcune sale mancanti o obsoleti, e ristrutturati 130 metri di canalizzazioni. E, ancora, sono state rinnovate le didascalie e gli allestimenti di varie sale con colori a parete che valorizzano le opere, aperti varchi, finestre e porte per dare più respiro e offrire nuovi percorsi: dalla Gipsoteca che ha cambiato completamente volto e fruizione al collegamento delle sale con il Dipartimento degli Strumenti musicali.
La Galleria dell’Accademia di Firenze presenta il Report 2016-2024, un volume che illustra le tappe finali dei lavori del museo e i risultati di otto anni di mandato della direttrice Cecilie Hollberg “che hanno visto la completa trasformazione di un luogo che ha acquisito grande valore in qualità e bellezza.
Un progetto realizzato attraverso una strategia che ha messo in luce e fatto risaltare, oltre al David di Michelangelo – simbolo dell’identità nazionale attorno al quale la Galleria è nata – tutti gli spazi del museo, rendendo l’intera collezione più accessibile, godibile, al passo con i cambiamenti e le innovazioni digitali”.
Un traguardo ottenuto “grazie ad una visione lungimirante e una fervente attività culturale della Galleria, con la missione di proiettarsi nel futuro diventando un punto di riferimento per la città, apprezzata dal pubblico nazionale e internazionale”.
Durante il mandato di Cecilie Hollberg, alla guida dell’istituzione dal dicembre 2015, la Galleria dell’Accademia di Firenze “ha raggiunto risultati straordinari sia per le attività di restauro, ristrutturazione e ammodernamento, sia per la qualità della visita con un aumento del 42% del pubblico e il record di oltre due milioni di visitatori. Si è passati dai 1.415.397 del 2015 ai 2.013.582 del 2023 (con introiti cresciuti dagli € 9.240.281,69 del 2015 ai € 19.686.440,44 del 2023 e un aumento del 113%)”.
ll nuovo ingresso e la nuova facciata sono le ultime due tappe che concludono i grandi cantieri: grazie a questi interventi il museo ha migliorato i percorsi di accesso dei turisti, la fruibilità, la sicurezza e potrà aumentare la compresenza massima di persone all’interno.
La preparazione dei grandi cantieri è iniziata nel 2016, poche settimane dopo l’inizio della direzione di Cecilie Hollberg. I lavori si sono sviluppati su 3000 mq del museo nei quali sono stati installati, sostituiti o sanificati 750 metri di canali di areazione e di climatizzazione, in alcune sale mancanti o obsoleti, e ristrutturati 130 metri di canalizzazioni. Sono state rinnovate le didascalie e gli allestimenti di varie sale con colori a parete che valorizzano le opere, aperti varchi, finestre e porte per dare più respiro e offrire nuovi percorsi, alcuni diventati “musei nel museo”: dalla Gipsoteca che ha cambiato completamente volto e fruizione al collegamento delle sale con il Dipartimento degli Strumenti Musicali. Sono state digitalizzate tutte le collezioni, mettendo online documenti d’archivio d’artista, inventariando la biblioteca, fino alla dematerializzazione del biglietto d’ingresso. “Con l’Avvocatura di Stato sono state ottenute importanti vittorie per la tutela dell’immagine del David, un precedente apripista per tutti i beni culturali. Sono state incrementate le collezioni con nuove acquisizioni, presentate mostre di ricerca importanti, pubblicati cataloghi scientifici, come il primo repertorio della pittura della Galleria dell’Accademia di Firenze”.