Getting your Trinity Audio player ready...
|
CERTALDO – Spalletti in pole Nazionale. Mancini: “Dimissioni scelta personale”.
Luciano Spalletti in pole per la guida della Nazionale.
Il tecnico di Certaldo, campione d’Italia con il Napoli, favorito come ct azzurro dopo le dimissioni a sorpresa di Roberto Mancini.
Dimissioni annunciate ieri domenica 13 agosto dalla Figc e motivate ieri sera dal ct campione d’Europa via Instagram: “Le dimissioni da ct della nazionale sono state una mia scelta personale. Ringrazio il presidente federale, Gabriele Gravina, per la fiducia, insieme a tutti i membri della Figc. Saluto e ringrazio tutti i miei giocatori e tifosi che mi hanno accompagnato in questi 5 anni. Porterò sempre nel cuore la straordinaria vittoria dell’Europeo 2020. E’ stato un onore azzurri”.
La Federazione Italiana Giuoco Calcio aveva comunicato domenica 13 agosto “di aver preso atto delle dimissioni di Roberto Mancini dalla carica di Commissario Tecnico della Nazionale italiana, ricevute ieri nella tarda serata.
Poi Figc: “Si conclude, quindi, una significativa pagina di storia degli Azzurri, iniziata nel maggio 2018 e conclusa con le Finali di Nations League 2023. In mezzo, la vittoria a Euro 2020, un trionfo conquistato da un gruppo nel quale tutti i singoli hanno saputo diventare squadra. Tenuto conto degli importanti e ravvicinati impegni per le qualificazioni a UEFA Euro 2024 (10 e 12 settembre con Nord Macedonia e Ucraina), la FIGC comunicherà nei prossimi giorni il nome del nuovo ct della Nazionale”.
L’ormai ex ct azzurro Roberto Mancini, anche responsabile nazionale Under 21 e Under 20, sarebbe in trattativa per guidare la nazionale dell’Arabia Saudita nei prossimi 3 anni, fino ai mondiali del 2026. Lo riporta il quotidiano saudita Al-Riyadi. All’inizio della prossima settimana verrà presentata un’offerta ufficiale all’allenatore marchigiano.
Il ministro Abodi: “Sorpreso, dispiaciuto, perplesso. Il tempo aiuterà a comprendere le ragioni di questa scelta e della tempistica. Un ringraziamento a Roberto Mancini per quello che ha fatto e dato da ct della nostra Nazionale in questi anni”.
Dunque il toscano Luciano Spalletti in pole Nazionale.
Nazionale in cui nei giorni scorsi è approdato Buffon nei panni di capo delegazione.
Ruolo che fu coperto da Gianluca Vialli.
Spalletti tra i favoriti del dopo Roberto Mancini.
Con il tecnico protagonista del terzo scudetto del Napoli, tra i favoriti anche Antonio Conte.
Il toto nomi vede anche Fabio Cannavaro, Daniele De Rossi, Fabio Grosso, Gennaro Gattuso
Conte è già stato ct dell’Italia tra il 2014 e il 2016, e a marzo scorso ha risolto il contratto che lo legava al Tottenham.
Spalletti invece ha salutato il Napoli dopo aver vinto lo scudetto, ma ha più volte ribadito di non voler intendere questo periodo come anno sabbatico.
Fabio Cannavaro, campione del mondo 2006 con una carriera da allenatore soprattutto in Cina e una breve esperienza al Benevento in B lo scorso anno.
Daniele De Rossi, collaboratore di Mancini, una breve esperienza da allenatore Spal.
Si rincorrono poi addirittura voci di un possibile accordo Figc-Juventus per portare Allegri in azzurro.
E spunta anche il nome di Davide Nicola.
Roberto Mancini è stato ct della Nazionale dal 14 maggio 2018 al 13 agosto 2023.
È il terzo commissario tecnico più longevo della storia della Nazionale, dopo Vittorio Pozzo ed Enzo Bearzot.
Dopo aver conquistato 13 trofei da allenatore, Mancini il 14 maggio 2018 decide di accettare la proposta della Figc, chiamato a far partire un nuovo ciclo dopo la gestione di Giampiero Ventura con la mancata qualificazione al Mondiale 2018.
In cinque anni di lavoro, Mancini ha guidato gli azzurri in 61 occasioni, realizzando una media vittorie fra le più alte in assoluto. Il bilancio recita 37 vittorie, 15 pareggi e 9 sconfitte. In mezzo una striscia di 37 risultati utili consecutivi e soprattutto un Europeo vinto a Wembley contro l’Inghilterra. Era 11 luglio 2021.
Anche la mancata qualificazione ai Mondiali di Qatar 2022 con gli azzurri dietro la Svizzera nel girone e poi sconfitti a Palermo dalla Macedonia del Nord.