Getting your Trinity Audio player ready...
|
FIRENZE – Una retrocessione all’ultimo posto del campionato di Eccellenza, e dunque conseguente retrocessione in Promozione. E’ la richiesta che il sostituto procuratore federale, Mario Taddeucci Sassolini ha presentato nei confronti del Figline nel processo iniziato oggi mercoledì 10 agosto al Centro Tecnico di Coverciano. I fatti, ricordiamo, vedono al centro del caso assunto alla ribalta nazionale il Figline, società accusata di aver agevolato il Tau Altopascio nella partita di 11 maggio scorso terminata 5-1 per la squadra lucchese. Risultato che in quel momento poneva in vantaggio per differenza reti il Tau nei confronti del Livorno nella corsa alla serie D nel mini girone a tre.
Livorno che stamattina è stato ammesso in aula come terzo interveniente nel procedimento in corso a Firenze nell’aula magna del Centro Tecnico di Coverciano.
Significa anche che la società amaranto del presidente pratese Paolo Toccafondi, , rimasta esclusa dai due posti in palio per la serie D, avrà facoltà di impugnare una eventuale sentenza.
La Procura Federale ha inoltre chiesto l’inibizione per cinque anni dell’ex ds gialloblù Emiliano Frediani e di quattro anni e sei mesi per il presidente Simone Simoni e l’allenatore Marco Becattini. Per i tre giocatori Burzagli, Saitta e Privitera chiesti 9 mesi di squalifica e un anno e mezzo di servizio di volontariato.
Al Picchi con il Livorno vinse poi il Tau e il Figline conquistò la promozione.