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BAGNO A RIPOLI – Fabbri finale con brivido. Tutti a tifare Leo Fabbri sabato 3 agosto alle ore 19.35.
Il campione di Bagno a Ripoli, recordman italiano peso con 22.95, conquista l’accesso alla finale olimpica di Parigi con l’ultimo lancio a disposizione.
Mettendo pure a segno con 21.76 la miglior misura di qualificazione alla finale del peso. Misura che era stata fissata a 21.35. Primi dodici in finale.
Una finale con brivido per il vicecampione del mondo toscano. Dopo un primo lancio poco brillante a 20.44 seguito da una bordata abbondantemente sopra la misura di qualificazione poi chiamata nulla. Quindi la miglior misura di qualificazione e pass per la finale.
Fabbri
ai microfoni Rai: “Chiedo scusa a tutti, ho un talento per far soffrire le persone durante le qualificazioni.Come si dice a Firenze sono stato bischero. Sbadigliavo. Mi sentivo un leone che non aveva fame. Prima del terzo lancio mi sono rivisto tutti i sacrifici che ho fatto in questi anni. Però sono rimasto tranquillo. La finale? Sono fiducioso”.
Esulta Paolo Dal Soglio, tecnico del campione europeo toscano e di Zane Weir che conquista la finale insieme a Fabbri. Due azzurri nella finale olimpica peso.
Dunque è finale alle Olimpiadi per Leonardo Fabbri nel peso. Costretto a rincorrere al terzo lancio per qualificarsi alla finale: ed è proprio al terzo ingresso in pedana, quando era momentaneamente escluso, che Fabbri trova la miglior misura complessiva del turno con 21.76, meglio del ceco Stanek (21.61) e degli statunitensi Otterdahl (21.52) e Crouser (21.49). Kovacs 21.24. In finale anche l’altro azzurro Zane Weir con 21,00 a tre anni dal quinto posto delle Olimpiadi di Tokyo.
A completare il parterre dei finalisti olimpici del peso anche il messicano Uziel Munoz (21.22), il nigeriano Chuwuebuka Enekwechi (21.13), il ceco Tomas Stanek (21.61), il neozelandese Jacko Gill (21.35), il giamaicano Rajindra Campbell (21.05) e il norvegese Marcus Thomsen (20.81).