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BAGNO A RIPOLI – Leo Fabbri dopo Parigi: “Ho sbagliato. Mi rialzerò più forte che mai”
Leo Fabbri dopo le Olimpiadi di Parigi con il quinto posto nel peso in una finale per certi aspetti rocambolesca.
Il vicecampione del mondo di Bagno a Ripoli, recordman italiano con 22.95, allenato da Paolo Dal Soglio è arrivato all’appuntamento di Parigi con una stagione di altissimo livello, sempre costantemente sopra i 22 metri.
Una stagione in cui ha vinto il titolo di campione europeo e in cui ha anche battuto il fenomeno Crouser, oro olimpico a Tokyo e Parigi, campione del mondo e primatista mondiale.
Leo Fabbri: “Non è assolutamente l’olimpiade che avevo in mente. Sono stati 4 anni pieni di sacrifici, dedizione, impegno e fatica di cui ne vado orgoglioso e che mi hanno fatto migliorare sotto ogni punto di vista.
Ci ho provato, sono arrivato nella condizione fisica migliore dell’anno ma non è bastato.
Ho capito quanto conti l’esperienza per gare di questo tipo e sono certo del forte insegnamento che mi ha portato la gara.
Sicuramente la conduzione di gara durante gli ultimi turni di lanci non è stata delle migliori.
Ma ho sbagliato io, avrei dovuto gestire meglio i primi lanci e non bisogna aggrapparsi a questi fattori esterni.
Ringrazio tutti per il bellissimo calore che mi avete dimostrato, mi rialzerò più forte che mai”.
Ed il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani già subito dopo la gara olimpica si era rivolto al campione di Bagno a Ripoli. “Anche senza una medaglia alle Olimpiadi di Parigi, sono profondamente orgoglioso di te! Dispiace a te e a tutti noi non aver coronato questo sogno dopo una stagione personale stellare. Resti un esempio di correttezza, determinazione e di valori sani dello sport per tutti noi. I bambini che si avvicinano allo sport hanno un modello positivo da seguire.
Ci sarebbe molto da dire sull’organizzazione pessima di questa finale a proposito dell’incapacità di pulire e asciugare la pedana. Ma lasciamoci il passato alle spalle, non vedo l’ora di riabbracciarti e sostenerti in questo cammino verso Los Angeles 2028. Ti auguro il meglio, hai davanti a te ancora tanta strada e sono certo che il meglio deve ancora venire”.