|
Getting your Trinity Audio player ready...
|
GROSSETO – Tre serate sold out e fan in delirio per Lucio Corsi – La chitarra nella roccia, il film-concerto girato all’Abbazia di San Galgano e presentato in anteprima nazionale al cinema The Space di Grosseto. L’artista toscano, arrivato a bordo di un furgone nero blindato, è stato accolto come una star internazionale, tra applausi e cori che hanno trasformato la proiezione in un evento collettivo.
Il progetto nasce dal sodalizio artistico tra Corsi e il regista Tommaso Ottomano. L’idea, spiegano, è quella di fondere musica, cinema e territorio in un’unica esperienza visiva. L’abbazia di San Galgano, dove si trova la celebre spada nella roccia, diventa così un palcoscenico naturale per un racconto che unisce sacro e immaginazione.
Girato in pellicola 16mm, il film propone un ritmo lento e contemplativo, in contrasto con l’estetica frenetica dei concerti televisivi. Corsi ha voluto che ogni suono risuonasse nello spazio, lasciando che la musica si fondesse con la pietra e con il silenzio. Nel film ricorrono due brani simbolo del suo repertorio, Volevo essere un duro e Tu sei il mattino.
Durante la proiezione, l’artista ha ricordato come il legame con la Maremma sia alla base della sua ispirazione. Descrive la sua terra come brulla, asciutta, una terra tosta e lontana dall’immagine patinata della Toscana turistica. Per Corsi, la Maremma è “un Far West italiano” da proteggere, una terra di pastori e sognatori che conserva ancora un’anima selvaggia e vera.
Sul palco e nel film, accanto a lui, ci sono gli amici di sempre: il fratello e lo stesso Ottomano, compagni di avventure musicali fin dai tempi dei primi concerti in provincia.
Corsi ha annunciato che a febbraio partirà il suo primo tour europeo, che lo porterà in diverse città del continente. Dopo l’esperienza cinematografica e i sold out in sala, l’artista è pronto a portare la sua musica on the road, con nuove tappe e nuovi progetti già in scrittura.



