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Arrestato a Firenze il fratello di Giovanni Donzelli

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FIRENZE – E’ stato arrestato a Firenze Niccolò Donzelli, fratello del deputato toscano di Prato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli.

L’arresto nell’ambito di un’inchiesta del pm Turco della Procura di Firenze su una bancarotta fraudolenta.

Niccolò Donzelli, imprenditore, è stato condotto nel carcere di Sollicciano a Firenze.

Giovanni Donzelli: “Voglio bene a mio fratello. L’amore fraterno è l’unica cosa che unisce me a questa vicenda. Confido nella sua innocenza e ho piena fiducia nella Giustizia italiana. Se qualcuno vuole strumentalmente legare il procedimento giudiziario a me perde tempo”.

Sono cinque gli arresti complessivi più altri sette indagati.

A Niccolò Donzelli sarebbe contestata, secondo le prime indiscrezioni di cui è venuta a conoscenza Adnkronos, una distrazione patrimoniale a proprio favore.

Al contrario del fratello parlamentare, responsabile organizzazione del partito guidato da Giorgia Meloni, Niccolò Donzelli non ha mai ricoperto incarichi in FdI, ed anzi viene considerato vicino ad ambienti fiorentini di centrosinistra.

Giovanni Donzelli: “È noto che non c’è mai stato alcun legame tra l’attività imprenditoriale di mio fratello e la mia attività politica. Niccolò non ha nemmeno mai partecipato ad alcun evento di Fratelli d’Italia, avendo anche come tutta la mia famiglia un orientamento politico diverso dal mio”.

I soggetti coinvolti, ovvero amministratori di società, prestanome, professionisti, con la presunta attività illecita avrebbero ottenuto guadagni, mentre sarebbero derivati danni per i creditori e l’Erario. Una ‘squadra di intervento’, composta da prestanome e professionisti, per ‘l’ultimo miglio’ prima della dichiarazione di fallimento, non per individuare soluzioni meno dannose per la società avviata alla procedura concorsuale e per l’imprenditore, bensì per nascondere le distrazioni, occultare il dissesto, compiere ulteriori atti distrattivi.

E’ l’ipotesi accusatoria che emerge da un’inchiesta su più bancarotte, condotta dagli investigatori della Guardia di Finanza di Firenze e coordinata dalla Procura di Firenze.

L’indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Luca Turco, che ha portato all‘arresto di cinque persone, di cui due in carcere e tre ai domiciliari, e a misure interdittive, tra cui il divieto di esercizio della professione di commercialista, di avvocato, di ricoprire uffici direttivi e di controllo di persone giuridiche, per altri sette indagati.

Gli accertamenti, spiega una nota, hanno riguardato le procedure fallimentari relative a Antiche tipografie srl già Artigraf Toccafondi, Aria Advertising, Paint srl già Grifoni Vittorio, Gardner & co srl, I pioppi srl già Pescale sp.

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© Riproduzione riservata

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