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AREZZO – Si apre giovedì 29 settembre ad Arezzo la settima edizione del Festival dello Spettatore, ideato e promosso dalla Rete Teatrale Aretina con il sostegno e il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Toscana e del Comune di Arezzo, con il contributo di Fondazione Cr Firenze e in collaborazione con Fondazione Guido d’Arezzo, Fondazione Toscana Spettacolo e Rat – Residenze Artistiche della Toscana, nonché con il contributo di Unicoop Firenze.
Il Festival, appuntamento unico nel panorama nazionale, di scena fino a domenica 2 ottobre, la cui caratteristica principale è quella di focalizzare la propria attenzione sul pubblico, sarà centrato quest’anno sul nostro rapporto con il tempo.
“C’è tempo” è il titolo della rassegna.
“Il teatro, lo spettacolo, l’arte in qualunque sua forma, sono attività che ci fanno andare a velocità diversa rispetto alla vita di tutti i giorni e ci concedono occasioni e spazi per riprenderci il nostro tempo, respirare, rallentare, per dedicarci alla bellezza, alla riflessione, all’emozione, al nutrimento dello spirito, oltre che del corpo”, dichiara Massimo Ferri, presidente della Rete Teatrale Aretina.
Il festival si apre giovedì 29 settembre alle 15 alla libreria Feltrinelli con “Pensieri disordinati sul bambino interiore”, incontro con Roberto Frabetti – fondatore de La Baracca, compagnia di teatro ragazzi che gestisce il Teatro Testoni di Bologna – e Renzo Boldrini – regista e direttore artistico di Giallo Mare Minimal Teatro e vicepresidente di As.t.Ra – Associazione Teatro Ragazzi.
Alle 17 la presentazione del libro “Giacomo Verde. Attraversamenti tra teatro e video”, di Anna Maria Monteverdi. Al termine il pullman dello spettatore porterà il pubblico al Teatro Le Fornaci di Terranuova Bracciolini per l’anteprima del nuovo spettacolo di Daniele Bartolini The Revolution is us. Articolata in due tempi, il primo direttamente da casa dei partecipanti e il secondo attraverso il tessuto urbano, questa opera esperienziale induce e provoca gli spettatori a diventare agenti di rivoluzione.
Venerdì 30 settembre alle ore 17.30 al Teatro Pietro Aretino Umberto Galimberti – filosofo, accademico, psicanalista e giornalista – con un’introduzione dell’attrice e drammaturga Sonia Antinori, terrà una conferenza dal titolo Le Figure del Tempo.
A seguire, il pullman dello spettatore raggiungerà il Teatro Verdi di Monte San Savino dove la compagnia Macondo presenterà in prima nazionale “I manoscritti non bruciano”. “Il Maestro e Margherita” di Bulgakov, da cui è tratto lo spettacolo, contiene in sé, profeticamente, tutte le sfide del contemporaneo, quelle che caratterizzano il presente, che, come in ogni opera d’arte immortale e senza tempo, arrivano al nostro io più profondo seguendo strade invisibili.
Tutto il programma https://festival.spettatorierranti.it/