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Il passo indietro del Governo è arrivato via Faq dopo il Dpcm firmato venerdì 21 gennaio 2022 dal premier Draghi. Dpcm che acquista efficacia da martedì 1 febbraio 2022 e che ‘individua le esigenze essenziali e primarie della persona per soddisfare le quali non è richiesto il possesso del green pass, ai sensi del decreto-legge 7 gennaio 2022, n. 1’. E via Faq il Governo precisa che ‘l’accesso agli esercizi commerciali in cui non è richiesto il green pass consente l’acquisto di qualsiasi tipo di merce, anche se non legata al soddisfacimento delle esigenze essenziali e primarie individuate dal citato decreto del presidente del Consiglio dei ministri”.
Dunque, chi va al supermercato, dove l’accesso è senza green pass, non dovrà fare slalom tra reparti ma oltre a cibi e bevande potrà comprare per esempio anche un paio di calzini. Confermato invece l’obbligo di green pass dal tabaccaio e per ritirare la pensione alle Poste. Non è stata infatti inserita nel Dpcm l’attesa deroga per consentire in questo caso l’accesso agli uffici postali e nelle banche dove da martedì 1 febbraio 2022, così come per tutti gli uffici pubblici, occorrerà avere il green pass. L’Italia, ricordiamo, è entrata nel terzo anno di stato di emergenza Covid, prorogato, al momento, fino al 31 marzo 2022. In Inghilterra Boris Johnson ha annunciato in questi giorni la revoca del green pass. L’Irlanda in queste ore ha cancellato gran parte delle restrizioni imposte per contrastare la diffusione della variante Omicron del Covid. Dal 22 gennaio 2022 pub e ristoranti potranno rimanere aperti oltre le 20 e non sarà più necessario il green pass per accedere ai luoghi di ristoro, intrattenimento e tempo libero.