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FIRENZE – Arriva il conto salato per la guerriglia urbana della scorsa estate. Il Questore di Firenze ha usato il pugno duro. Sono 32 i Daspo emessi nei confronti di altrettanti tifosi fiorentini, identificati come protagonisti degli scontri avvenuti prima dell’amichevole contro il Montpellier.
Le sanzioni sono severe. Per ventiquattro persone il divieto di accesso alle manifestazioni sportive durerà tra uno e cinque anni. Per gli altri, ritenuti profili più a rischio, la misura è draconiana: Daspo tra i 5 e i 10 anni, con l’aggiunta dell’obbligo di firma davanti alla Polizia Giudiziaria.
I fatti risalgono al pomeriggio del 4 agosto 2024. Doveva essere una festa di calcio estivo al Viola Park, si è trasformata in una battaglia in strada. Teatro degli scontri: l’angolo tra il ponte Giovanni da Verrazzano e Lungarno Colombo. Le segnalazioni arrivate alla centrale operativa parlavano chiaro: una rissa furibonda in pieno giorno.
Le indagini hanno svelato una dinamica precisa. Gli ultras francesi erano arrivati in Toscana con intenzioni bellicose. Non potevano assistere alla partita (l’impianto non era adeguato per le tifoserie ospiti) e cercavano il contatto. Viaggiavano in colonna su diversi minivan, con i portelloni laterali aperti, pronti a scendere. All’incrocio con il ponte, però, hanno trovato ad attenderli gli ultras fiorentini.
L’azione è stata fulminea: un paio di minuti di caos totale. In strada c’erano circa 80 persone. Da una parte i 32 fiorentini colpiti dal provvedimento: volti coperti da caschi e passamontagna, armati di aste e cinghie. Dall’altra una cinquantina di francesi, scesi dalle auto impugnando aste rigide e drappi con i colori sociali del club. Una violenza organizzata che oggi trova la sua risposta giudiziaria.



