(Adnkronos) – Papa Francesco “non è allettato e scherza”, ma ancora non “è fuori pericolo”. E’ quanto emerso dal briefing informativo con la stampa al Policlinico Gemelli con alcuni membri dell’équipe, che ha in cura Bergoglio, ricoverato per una polmonite bilaterale dal 14 febbraio all’ospedale Gemelli di Roma. “Non è intubato” e “ci ha sempre chiesto di dire la verità” spiegano Sergio Alfieri del Gemelli e Luigi Carbone, medico referente del Pontefice. La “malattia cronica rimane, ma la sua testa è quella di un 50enne” precisano, aggiungendo che “ha una stoffa durissima” e che “deve superare questa infezione”. Il Pontefice “sta rispondendo alle terapie” che sono state “potenziate” e “non cambiate”. Per quanto riguarda la terapia informano di aver “timidamente ridotto qualche farmaco”, anche se è ancora “presto”. “Il vero rischio è che i germi passino nel sangue” e a “oggi non ci sono”, sottolineano, chiarendo che “non è attaccato a macchinari, ha il respiro spontaneo”. Una volta superata la fase più critica, “tornerà al Santa Marta”, dove sarà gestita “la parte meno acuta”. “Il Papa non è attaccato ai macchinari, ha bisogno quando serve di un po’ di ossigeno, quando ci sono queste crisi asmatiche che ogni tanto ha, che il buon Luigi Carbone e Strappetti (l’infermiere che lo segue a Santa Marta) curano giornalmente, ma ha il respiro spontaneo, si alimenta”. “Niente immagini? Rispettiamo la privacy, lo vediamo in pigiama” scherzano, infine, i medici a fine conferenza stampa. Sull’Angelus, sottolineano i medici, “decide il Papa”. “Non è ancora stato stabilito se il Papa potrà guidare l’Angelus e in quali modalità”, riferisce anche il portavoce vaticano, Matteo Bruni. L’opzione B, com’è già accaduto, è un testo scritto dal Pontefice. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Papa Francesco ricoverato, i medici del Gemelli: “Non è fuori pericolo, vuole che si dica la verità”
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