(Adnkronos) – “Negli ultimi anni in nostro aiuto è venuta la genetica. Utilizzando test genetici siamo riusciti a dare un nome, che non significa dare una cura, ad una buona parte delle epilessie rare e complesse”. Lo ha detto Laura Tassi, past president Lega italiana contro l’epilessia (Lice), intervendo oggi a Roma all’incontro ‘Oltre l’epilessia: le sfide delle epilessie rare e complesse’, con esperti, istituzioni e rappresentanti delle famiglie colpite da epilessie rare. “Esiste quella che si chiama ‘lost generation’, cioè pazienti adulti con ritardo cognitivo, disturbi neurologici, disturbi multiorgano, per i quali cerchiamo di dare una terapia che però cura i sintomi, ma non la patologia in sé. Questo significa che pediatra e specialista dell’età adulta devono lavorare in modo congiunto per aiutare sia i pazienti pediatrici che quegli adulti. Se non riusciamo ad avere una descrizione clinica precisa e puntuale di ogni sindrome – sottolinea Tassi – non riusciremo di nuovo ad aiutare in maniera corretta i nostri pazienti”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Salute, Tassi (Lice): “Test genetici fondamentali per diagnosi epilessie rare e complesse”
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