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Vince Amadeus. Record di ascolti per la prima serata del Festival di Sanremo.
Con il presidente Sergio Mattarella, accolto dall’Ariston con standing ovation, in piedi con la figlia Laura ad applaudire il Premio Oscar toscano Roberto Benigni nel suo inno alla Costituzione.
Con Blanco show, fischiatissimo in sala per la furia devastatrice sul palco.
E fischiatissimo pure dai social. Amadeus garantisce che la furia Blanco non fosse programmata. Come garantì per Morgan e Bugo.
Con Morandi con la scopa a pulire i danni floreali del cantante.
Con Chiara Ferragni, protagonista col suo monologo al femminile e la prima diretta social del Festival. Autrice del primo profilo Instagram di Amadeus che live fa partire centinaia di migliaia di followers.
Con Amadeus che sbaglia i nomi, Blanco diventa Salmo e Gianmaria diventa Sangiovanni.
Fiorello in soccorso via video che trasforma la furia di Blanco in una gag “Non sento e spacco tutto”.
Tanta Toscana sul palco nella prima serata del Festival. Dall’elegantissima Elena Sofia Ricci a Piero Pelù. A Riccardo Fogli con i Pooh un po’ sì un po’ no.
E stasera seconda serata con conduttrice la giornalista Francesca Fagnani.
La prima serata del Festival è stata vista da 10.757.000 spettatori con il 62,4% di share. Nella prima parte, dalle 21.18 alle 23.44, 14.170.000 spettatori con il 61,7% di share. La seconda parte, dalle 23.48 all’1.40, ha ottenuto 6.296.000 spettatori con il 64,7% di share.
L’anno scorso gli ascolti della prima serata del Festival sempre firmato Amadeus erano stati, nella prima parte, di 13.805.000 spettatori con il 54.5% e, nella seconda, di 6.412.000 spettatori con il 55.4% di share, con un ascolto medio di 10.911.000 spettatori e il 54.7% di share.
Benigni, citando Bernardo Mattarella, padre del presidente della Repubblica e tra i padri della Costituzione: “La Costituzione c’entra anche con Sanremo, perché è un’opera d’arte e canta la libertà e la dignità dell’uomo, ogni parola sprigiona una forza evocativa e rivoluzionaria come le opere d’arte, butta all’aria tutto il soffocamento, l’oppressione, l’ingiustizia e la violenza di prima, è uno schiaffo al potere, ci fa sentire che viviamo in un paese che può essere giusto e bello, ci dice che il mondo può essere senza violenza”
