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L’Assegno Unico novembre 2025 è in arrivo per milioni di famiglie italiane con figli a carico. L’Inps ha confermato le date di pagamento e ha fornito le prime indicazioni sulla rivalutazione degli importi prevista per il 2026. Si tratta di una delle misure più importanti del sistema di welfare nazionale, destinata a sostenere economicamente i genitori dal settimo mese di gravidanza fino al compimento dei 21 anni di età dei figli, e senza limiti per quelli con disabilità.
Date di pagamento di novembre
Per il mese di novembre, i pagamenti dell’Assegno Unico avverranno tra il 20 e il 21 novembre 2025 per chi non ha registrato variazioni nella propria domanda o nel proprio nucleo familiare.
Chi ha invece presentato una nuova richiesta negli ultimi mesi riceverà l’importo nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione, insieme a eventuali conguagli a credito o a debito.
Rivalutazione e aumenti dal 2026
Dall’1 gennaio 2026, l’Assegno Unico sarà rivalutato in base all’indice Istat, per tenere conto dell’andamento dell’inflazione.
Secondo le ultime stime, l’aumento sarà compreso tra l’1,4% e l’1,5%, leggermente inferiore alla proiezione iniziale dell’1,7%. L’incremento interesserà la quota base dell’assegno e tutte le maggiorazioni, comprese quelle per figli disabili, madri under 21 e famiglie con tre o più figli.
Gli adeguamenti effettivi saranno applicati con la mensilità di marzo 2026, quando verranno corrisposti anche gli arretrati relativi a gennaio e febbraio. Non sarà necessario presentare una nuova domanda, salvo i casi di revoca o rigetto della precedente.
Aggiornamento dell’Isee 2026 e arretrati
Per ottenere gli importi aggiornati sarà obbligatorio presentare la nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) per l’anno 2026.
Senza un Isee aggiornato, da marzo l’INPS erogherà l’importo minimo previsto. Chi presenterà la DSU entro il 30 giugno 2026 riceverà anche gli arretrati spettanti.
Tutti i dettagli su importi, requisiti e scadenze sono consultabili nel fascicolo previdenziale dell’INPS, accessibile tramite Spid, Cie o Cns sul portale ufficiale www.inps.it.



