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Migranti, minori accolti a Livorno e Piombino. Sea Eye in porto

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LIVORNO – Terminate le operazioni relative ai 142 migranti di Life Support di Emergency, è il momento dello sbarco di Sea Eye con 108 migranti a bordo a Livorno porto sicuro assegnato dal Governo Meloni.

Bambini e minori con una donna al settimo mese di gravidanza a bordo di Life Support.

I 142 migranti provengono da Bangladesh, Burkina Faso, Camerun, Costa d’Avorio, Egitto, Eritrea, Guinea, Mali, Pakistan, Somalia

Minori accolti a Livorno e Piombino.

Gli adulti in Liguria, Marche, Abruzzo, Molise.

Il prefetto D’Attilio: “Per Livorno e provincia ho aperto un Cas straordinario per minori perché i numeri di oggi sono 26, altri 12 in arrivo, quindi tra rete Sai e quella territoriale non c’è spazio a sufficienza. Sulla ripartizione dei migranti adulti, è stata fatta a livello centrale: 40 in Liguria, 40 nelle Marche e 36 in Abruzzo e 36 in Molise“.

Grande macchina organizzativa con task force di Comune di Livorno, Prefettura, Regione Toscana, in porto gli assessori Monia Monni e Serena Spinelli, il consigliere regionale Francesco Gazzetti. La colonna della Protezione Civile con le forze di volontariato che hanno provveduto ai vari aspetti dell’accoglienza in banchina.

Il sindaco Luca Salvetti, autorità di Protezione Civile, ha aperto il Coc, Centro operativo comunale.  

Salvetti:  “Ci eravamo preparati, nel senso che i percorsi studiati e preparati per una giusta accoglienza a seconda della persona che scendeva dalla nave, hanno funzionato a pieno. Una prima fase è stata gestita con le persone che presentavano patologie, che sono state assistite immediatamente;una seconda fase con le donne e i bambini. Momenti molto ravvicinati.
E’ stata una grande emozione vedere bambini piccolissimi che scendevano dall’imbarcazione, e poi gli adulti in area di check, sia per le generalità sia per quanto riguarda l’aspetto sanitario, e che raggiungeranno le destinazioni che sono state scelte”.

Su Livorno porto sicuro solo per questa occasione o se ci saranno altre occasioni, il sindaco: “In questa fase questo discorso a me non interessa, nel senso che Livorno e la Toscana sono state chiamate in causa e hanno risposto come dovevano rispondere. Certe scelte non sono destinate ad essere fatte dai territori, ma da altri. Io so solo che già tre anni fa abbiamo affermato che  Livorno era un porto aperto, sicuro, disponibile ad accogliere e aiutare chi era in difficoltà in mare. All’epoca ci fu detto in tono polemico che eravamo disposti ad ospitare “le navi dei pirati Ong”. Ebbene quelle navi ce le hanno mandate oggi qua proprio le stesse persone che all’epoca ci attaccavano, noi siamo gli stessi di tre anni fa, qualcuno invece ha cambiato idea”.

Il sindaco tiene a ringraziare tutti gli enti e istituzione che stanno operando, Prefettura e Questura, la Regione, con il presidente Giani e le assessore Monni e Spinelli, la Protezione Civile, l’Asl, il volontariato, i singoli cittadini che “ci hanno aiutato a mostrare la parte migliore della città”.

Striscioni di benvenuto per i migranti profughi.

IL dirigente della Protezione Civile comunale Lorenzo Lazzerini:  “Il sindaco ha disposto l’apertura del Centro Operativo Comunale nella sua massima configurazione quindi tutte le funzioni del Coc sono tutte attive e stanno operando in modalità non presidiata sul posto, sta operando nell’ambito del servizio di protezione civile.  Questo ci consente di avere piena operatività in caso di qualsiasi necessità.
Come Protezione Civile del Comune abbiamo 2 mezzi del servizio antincendio boschivo che sarebbero stati impiegati in caso di estrema necessità per delle attività richiesta dalla Regione Toscana e dalla Questura, impiegato la Caritas tramite il settore che si occupa del sociale per la fornitura dei pasti caldi nel punto di raccolta prima della partenza, poi abbiamo predisposto con il supporto della Porto Livorno 2000 la Polmare e l’ADSP un’area, presso il terminal crociere,  che è riscaldata con aree separate uomini donne e 3 stanzette con bagno dedicate a donne in stato interessante o donne con minori a seguito e lì abbiamo predisposto 26 brandine, già montate. In caso di necessità estrema abbiamo comunque un punto tramite il quale gestire ogni evenienza”

L’assessore Raspanti ha illustrato “le numerose riunioni che si sono svolte con il Prefetto, il dirigente Massini, le assessore regionali Spinelli e Monni, l’Asl per fare la verifica  rispetto ai posti che avevamo individuato in questi giorni. Abbiamo copertura per tutti i minori non accompagnati che sono presenti. La presenza di scabbia in vari di loro necessita di qualche accortezza particolare nella distribuzione dei casi, perché dobbiamo distribuirli là dove possono essere effettivamente isolati. Ci sono stati descritti in buono stato di salute da parte dei sanitari che li hanno presi in carico, stiamo aspettando le informazioni relativamente all’incidenza dei casi di scabbia sui 12 minori non accompagnati della nave Sea Eye perché è il dato che ci manca per definire la distribuzione .

Per i minori ci sono i posti all’interno dei SAI, il sistema di accoglienza e integrazione che è il luogo di elezione per l’accoglienza del minore non accompagnati. Ci sono le comunità educative del territorio regionale sulle quali con l’assessora Spinelli abbiamo fatto una lunga ricognizione per cercare posti, e il prefetto aprirà un CAS (Centro di accoglienza straordinaria) per  Piombino per i minori che non trovano una collocazione in questi sistemi. I posti sono sufficienti per gli arrivi delle due navi”.

 

Serena Spinelli: “Mi preme sottolineare che, nonostante le inevitabili difficoltà, la gestione di questi arrivi si sta rivelando molto positiva. Ciò è stato possibile perché si è mossa quella che si sta rivelando come una straordinaria macchina organizzativa che ha visto una relazione efficace tra tutte le istituzioni coinvolte, con il coordinamento della Prefettura, a partire dalla struttura della Protezione civile regionale insieme alle associazioni del volontariato, Anpass, Misericordie, Croce Rossa. Decisivo il contributo fornito dal personale medico che ha effettuato le visite di prima accoglienza e quello della Questura. Anche la città di Livorno ha mostrato il suo volto solidale e accogliente, anche attraverso i tanti volontari che da stamani all’alba sono stati qui con noi ad attendere l’attracco della nave”.

© Riproduzione riservata

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