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LIVORNO – Un altro ordigno bellico fatto brillare nelle acque di Livorno dopo l’operazione portata a termine alle Secche della Meloria.
È successo la mattina del 2 agosto quando è stato fatto esplodere il residuato bellico rinvenuto nelle acque di Punta Pacchiano, una delle principali discese a mare della costa tra Calafuria e Sassoscritto.
Il caso si è dunque risolto nel migliore dei modi grazie all’intervento congiunto del Nucleo subacqueo degli artificieri della Marina (Sdai di La Spezia), della Guardia Costiera della Capitaneria di Porto, della polizia municipale e dell protezione civile a supporto delle operazioni e per tutelare la pubblica incolumità. Hanno fatto allontanare i bagnanti al di fuori del perimetro di sicurezza previsto per le operazioni, mentre la Guardia Costiera presidiava lato mare per garantire la sicurezza dell’intervento.
I subacquei della Marina hanno prelevato l’ordigno, un obice, che si trovava a pochi metri dalla scogliera e lo hanno trasportato, scortate da un gommone dalla Guardia Costiera, fino al punto previsto per il brillamento, a due miglia dalla costa.
Le operazioni, complessivamente, sono durate un’ora e la discesa a mare di Punta Pacchiano è stata riaperta ed è presto tornata ad essere completamente fruibile.