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ISOLA DI PIANOSA – La Casa dell’Agronomo rinasce a Pianosa.
Restaurato e inaugurato l’edificio che risale al 1850 e che ospitava gli addetti al carcere che si trovava a Pianosa e in cui fu detenuto per motivi politici anche il futuro presidente della Repubblica Sandro Pertini.
Il recupero della Casa dell’Agronomo con progetto dell’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano. Il costo due milioni di euro cofinanziati con ticket di accesso all’isola e Ministero dell’ambiente.
La Casa dell’Agronomo sarà punto di accoglienza per le attività del Parco, nonché spazio espositivo con percorso museale dedicato alla storia e alla biodiversità dell’isola.
L’inaugurazione anche con Eugenio Giani, presidente Regione Toscana “La sfida è richiamare investitori pubblici e privati in grado di trasformare Pianosa in un polo di attrazione per un turismo sostenibile, di qualità, limitato, se necessario, anche grazie ad un numero chiuso”. La Regione Toscana, rende noto Giani, intende chiedere “all’agenzia del Demanio un altro immobile, da trasformare in un ostello in grado di ospitare giovani, studenti e partecipanti a convegni che potranno apprezzare le caratteristiche e le peculiarità di questo straordinario patrimonio naturale”.
Davide Montauti, sindaco Campo nell’Elba: “Ci abbiamo provato con la partecipazione al Pnrr del Pianosa Rebirth al bando per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi abbandonati. È stato un primo tentativo per far rivivere Pianosa e farla uscire da un degrado sempre più evidente. È necessario che la Regione affianchi l’amministrazione comunale e il Parco per individuare strategie e obiettivi finalizzati al recupero dell’isola. Il recupero dell’edificio è stato un primo passo fondamentale”.
Giampiero Sammuri, presidente Ente Parco: “Il Parco ha avuto una spesa importante di circa 2 milioni di euro, che non sarebbe stata sostenibile senza le entrate dei ticket di accesso all’isola, pagati al Parco dai suoi tanti visitatori dal 2000 ad oggi (1.114.386 euro) e con contributo di 300 mila euro del Ministero dell’Ambiente”.
All’inaugurazione, con Giani e per Ente Parco presidente Sammuri e vicepresidente Stefano Feri, rappresentanti forze dell’ordine, istituzioni e associazioni della comunità locale, il consiglio direttivo del Parco, dipendenti di Ente e guide Parco.
Presenti anche i familiari discendenti degli ultimi due agronomi, Giacomo Cusmano e Agostino Petri che hanno abitato l’edificio e Ilaria Monti, curatrice della ricostruzione storica dell’edifico.
