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“Giro su Rai Uno e mi trovo davanti Mahmood con la sua voce ‘fastidosa’. Con le giarrettiere. Spengiamo che è meglio”. E’ polemica per il post di Carla Bezzini, assessore alle pari opportunità del Comune di Piombino, giunta di centrodestra guidata dal sindaco Francesco Ferrari. Un post che è stato fatto sparire dal profilo Fb dell’assessore alle pari opportunità Carla Bezzini. Ma non è bastato visto che continua a girare in rete. Ed è bufera su Carla Bezzini, sulle sue parole nei confronti di Alessandro Mahmood, con Blanco vincitore del Festival di Sanremo. Associazione a Sinistra Piombino chiede le dimissioni dell’assessore Bezzini: “Piombino e la sua storia di lotta per i diritti civili non meritano questo tipo di rappresentanti. Chiediamo che l’assessora rimetta immediatamente la delega alle pari opportunità nelle mani del sindaco Francesco Ferrari e che a questa richiesta si uniscano le cittadine e i cittadini, le associazioni e tutte le forze politiche che ritengono gravi e discriminatorie le parole dell’assessora”.
Per Unione Comunale Pd Piombino “Una simile esternazione dell’assessora, disturbata dal fatto che un uomo possa indossare dei reggicalze a vista, ci pare estremamente inopportuna. Sembra superfluo da ribadire, ma evidentemente a Bezzini sfugge il fatto che Facebook non è uno spazio pubblico in cui ci si può lasciare andare a qualsiasi genere di commento, soprattutto se si rivestono incarichi istituzionali e specialmente se si ricopre la carica di assessora alle pari opportunità. Una delega delicata, che richiede sensibilità e rispetto verso certi temi, e di sicuro non prevede di pubblicare in rete, dove tutti possono leggerli, commenti come questo, che alimentano stereotipi sessisti”. Per Arcigay Livorno “Riteniamo gravissimi commenti di questo tipo che vanno a consolidare quei pregiudizi e quegli stereotipi di genere che attraverso il lavoro con le scuole e con la società, cerchiamo ogni giorno faticosamente di smontare. Ancora più grave quando provengono da persone che ricoprono incarichi istituzionali proprio afferenti alle tematiche delle pari opportunità”.