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LIVORNO – Meloria a pagamento, sindaco di Livorno: “Il ministro tolga la tassa”.
Il ministero dell’ambiente Pichetto Fratin vara la tassa per accedere alle secche della Meloria.
E scoppia il caso. Per l’area marina protetta Secche della Meloria, che si estende a tre miglia e mezzo nautiche dalla costa livornese la cui gestione è affidata all’Ente Parco regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli.
Sul sito del gestore è pubblicata la modulistica.
Il sindaco di Livorno Luca Salvetti chiede al ministro di rivedere la decisione almeno per i residenti di Livorno, Pisa, Collesalvetti a cui si chiede una quota annua di dieci euro: “Andremo a Roma perché riveda il suo parere. Il pagamento di una quota annuale anche per i residenti per la prima volta nella storia”.
Il consigliere regionale Francesco Gazzetti, Pd, presenta un’interrogazione urgente: “Mettere la mano nelle tasche dei livornesi per chiedere una tassa sul mare è inaccettabile”.
Il deputato Pd Marco Simiani presenta un’interrogazione parlamentare: “Il ministro blocchi la tassa per accedere alle secche della Meloria di Livorno almeno per i residenti. Oltre a rappresentare di fatto una nuova imposta per la popolazione locale e una limitazione alle attività di carattere ambientale svolte, potrebbe avere anche problematiche di caratteristiche burocratiche. È infatti probabile se non certo che le richieste di utilizzo dell’area (oltre 2300 lo scorso anno) potrebbero subire ritardi in fase di esame”.
Simiani sottolinea che “la Regione Toscana, su sollecitazione del consigliere Gazzetti, ha cercato con l’assessore Monia Monni di rappresentare le istanze e le richieste le richieste emerse dal territorio ma il ministero, almeno sino ad oggi, si dimostrato indisponibile ad ascoltarle. Un atteggiamento inspiegabile e che non può essere accettato supinamente”.
Gazzetti: “Con un’interrogazione urgente che ho già depositato e che è all’ordine del giorno di mercoledì chiedo alla Giunta regionale quale sia lo stato di avanzamento delle interlocuzioni con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e se esiste una documentazione specifica fornita in merito dal Ministero che, lo ricordo, è il soggetto che ha esclusiva competenza sulla questione.
Siamo di fronte a una vicenda fortemente sentita dalla popolazione residente che ha sempre fruito e svolto le attività tradizionali nell’area delle Secche, tenendo conto delle esigenze di tutela e conservazione dell’area marina in un’ottica di sviluppo sostenibile. Ricordo, inoltre, che ad ottobre scorso la IV Commissione consiliare ha approvato la mozione da me presentata e con cui si impegnava la giunta regionale ad attivarsi nei confronti del Ministero.
L’assessora regionale Monia Monni,che ringrazio per la sua costante attenzione, aveva proposto al Governo di valutare la possibilità di eliminare completamente la corresponsione di somme da parte dei residenti ed è bene che tutti conoscano quale sia stata la risposta del Ministro a questa precisa richiesta”.
Sindaco Salvetti: “Diciamo in maniera chiara al ministro Pichetto Fratin che la fruizione delle Secche della Meloria deve rimanere libera da gabelle e dal pagamento di qualsiasi quota di accesso.
Noi riaffermiamo l’importanza di una fruizione libera da gabelle da parte dei residenti nei territori di Livorno, Collesalvetti e Pisa.
Andremo dritti dal Ministro Pichetto Fratin, affinché riveda il suo parere sull’accesso gratuito alle Secche della Meloria da parte dei residenti”.
Salvetti: “L’area marina protetta delle Secche della Meloria rappresenta per il nostro territorio un luogo di aggregazione e di svago dal forte valore simbolico, dove molti livornesi trascorrono ore di relax nel pieno rispetto dell’ambiente e della biodiversità. Da pochi giorni sono disponibili i moduli per richiedere l’autorizzazione per la fruizione dell’area, che prevedono, anche per i residenti, il pagamento di una quota annuale, per la prima volta nella storia.
L’assessora Regionale Monni, su mandato del Consiglio Regionale (a seguito di una mozione presentata dal consigliere Gazzetti), ha richiesto al Ministro Pichetto Fratin di valutare di eliminare la corresponsione di somme da parte dei residenti per il rilascio delle autorizzazioni.
Il Ministro nega questa possibilità per ragioni economiche, dicendo che ‘una minore disponibilità di fondi da parte dell’ente gestore potrebbe generare serie ripercussioni sulla corretta fruizione dei servizi che l’area marina può disporre e fornire’; considerato altresì che lo stesso ministro ammette che il corrispettivo previsto per i residenti è appena sufficiente per coprire le spese di istruttoria, cadendo così in contraddizione rispetto all’utilità del pagamento, peraltro mai rivendicato dall’Ente Parco come necessario per svolgere le proprie funzioni.
Va considerato infine che lo stesso Ente Parco ha proposto nel 2021 un aggiornamento della regolamentazione, proposta recepita dalla Giunta Comunale con Delibera 584 del 2021, volta alla razionalizzazione delle procedure di accesso, che il Ministero non ha mai dato risposta su tale proposta”.