Getting your Trinity Audio player ready...
|
LIVORNO – Padel inclusivo, da Livorno atleta bionico nel mondo.
La storia di David Palombo è una storia di forza interiore, coraggio, determinazione. Una storia che lo vede grande protagonista di una seconda vita.
Il gravissimo infortunio sul lavoro al porto a soli 25 anni. L’amputazione. La rinascita dopo il trauma di cui è stato vittima nel 2005, quando era un ragazzo che giocava a calcio. Una nuova vita con la protesi.
Anche nel lavoro al porto: “Ho imparato un nuovo mestiere nell’amministrazione”.
Adesso David è tra i protagonisti di Inclusive Padel Tour. Circuito internazionale fondato da Alessandro Ossola, campione paralimpico finalista nei 100 metri alle Paralimpiadi di Tokyo. Progetto che lega inclusione e disabilità attraverso uno sport in crescita di grandissimo successo. Non è ancora sport olimpico il padel, né paralimpico, ma c’è grande attenzione intorno a questo sport.
E grande attenzione sta avendo il padel inclusivo. Sport di cui il livornese David Palombo sta diventando grande alfiere.
In gara nella tappe di Torino e Venezia, l’atleta bionico di Livorno è pronto a partire tra un mese per essere protagonista a Dubai. L’ultima gara 2023 infine a Trani. Per prepararsi a un 2024 con altre gare di primissimo piano.
Il lavoro al porto, la famiglia, David è sposato con due figli, entusiasmo e forza interiore a volontà. “Con i miei figli gioco a calcio, vado al mare sugli scogli”.
L’incontro con il Padel Inclusive Tour a Budrio, vicino a Bologna, al Centro Protesi.
“Giocavo a tennis e mi sono rotto il femore. A Budrio sono venuto a conoscenza dell’esistenza del circuito fondato da Ossola. Scendiamo in campo a coppie. Atleta normodotato insieme ad atleta bionico. E’ un torneo che aiuta a sensibilizzare verso la disabilità e l’inclusione degli atleti disabili in uno sport come il padel”.
Gli allenamenti per arrivare a risultati sempre più importanti. E anche la ricerca di sponsor.
E non finisce qui. “Visto che giocavo a tennis, sono stato inserito nel tennis in piedi. Al momento a livello paralimpico la disciplina presente è il tennis in carrozzina”.
“L’obiettivo? Divertirsi perché lo sport deve essere divertimento. E ottenere buoni risultati, essere soddisfatti delle prestazioni sportive”.
Poi David Palombo, rivolto a chi, come lui ha avuto la rinascita in una seconda vita: “Vorrei riuscire col mio esempio a dare forza, a dare speranza alle persone che intendono rimettersi in gioco dopo una vita interrotta”.