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LIVORNO – Non solo la prima donna arbitro nella storia del calcio italiano in oltre 110 anni di serie A.
Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno adesso è anche la prima donna arbitro ad aver assegnato un rigore nel campionato di serie A.
La partita che rimane nella storia del calcio italiano è Sassuolo – Salernitana, giocata domenica 2 ottobre, finita 5-0 per i padroni di casa.
Con Ferrieri Caputi la designazione storica comprende assistenti Ranghetti – Vivenzi, quarto uomo Chiffi, Var Mariani, avar Di Martino
Vicina all’azione, la direttrice di gara livornese al 37esimo del primo tempo ha indicato senza esitazione il dischetto e la sua decisione è stata confermata poco dopo dal check Var.
Punendo l’intervento di Maggiore su Ceide. Durante il controllo del Var i giocatori della Salernitana, come spesso succede con i colleghi uomini, hanno circondato la direttrice di gioco, parlandole in modo concitato e chiedendole conto della decisione.
Il Sassuolo ha poi trasformato con Pinamonti, per il 2-0 della squadra di casa.
Ma c’è stato anche il gesto di cortesia nei confronti di Ferrieri Caputi. L’arbitro al 56esimo perde il cartellino giallo, ci pensa il neroverde Thorstvedt a restituirlo.
Dunque una giornata storica per il calcio italiano. Maria Sole Ferrieri Caputi, 32 anni, di livorno, è dottoressa in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all’Università di Pisa con una laurea magistrale anche in Sociologia all’Università di Firenze.
Lavora a Bergamo in un centro studi di diritto del lavoro per la fondazione Adapt e all’Università come ricercatrice.