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“Ce l’ho fatta! Vetta dell’Aconcagua conquistata“.
Andrea Lanfri conquista la cima più alta del Sud America.
Il campione paralimpico di Lucca, pluriamputato, privo di entrambe le gambe e di sette dita delle mani, annuncia via social la sua nuova impresa.
Compiuta in solitaria. 6.961 metri per una nuova straordinaria impresa di un grandissimo campione.
Otto anni fa il calvario che ha portato Andrea Lanfri all’amputazione.
E’ lui stesso a raccontare.
“Non appena il meteo me lo ha permesso, ho messo in atto ciò che stavo organizzando da giorni e giorni chiuso in tenda aspettando il momento giusto per la salita. Quando è venuto il momento di mettersi in marcia dal Campo Base a C2 mi è venuto da sorridere.
Ho iniziato l’ascesa in due step il 21 Gennaio 2023, ed esattamente 8 anni prima venivo ricoverato in ospedale per via delle meningite. Non potevo festeggiare questo anniversario in modo migliore se non scalando la vetta più alta dell’America del Sud; la meningite mi ha solo dato la voglia di andare avanti, anzi, in alto!”.
Poi l’alpinista toscano: “La salita in due giorni è decisamente lunga! Però avendo già portato su tanto materiale durante la fase di acclimatamento, sono riuscito ad ascendere abbastanza scarico.1200 m ca. di dislivello in poco meno di 5h da CB a C2 (5600 mslm) sveglia alle 3 e via si riparte! La partenza da C2 è stata un’esperienza unica e che ancora non mi era capitata: ero totalmente solo, circondato dal buio della notte con la luna che faceva brillare la neve sotto i ramponi. Solo dopo 4 ore di cammino sono riuscito ad intravedere qualche bagliore dei frontalini di altri alpinisti che però salivano dal C3 verso la vetta. Arrivato in cresta, sembra che sia tutto fatto. Vedo la vetta che è proprio lì! Ma ahimè sembra di camminare sul tapis roulant, non arriva più! Insomma, testa bassa e in marcia! Dopo altre 3 ore di cammino riesco finalmente a toccare la croce! Ci sono riuscito! Per me è stata una delle cose più emozionanti soprattutto per l’anniversario particolare ma anche perché è stato un test impegnativo per quello che mi ero allenato: 22/01 VETTA 1600 m di salita attiva in alta quota, 14 h totali A/R da C2 per la vetta. Muchas gracias Argentina!”.