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Terremoto in Toscana, scossa magnitudo 3.0 a Licciana Nardi

Paura tra la gente. Non si segnalano danni a cose e persone. Il Comune in Lunigiana già colpito da maltempo con frane, allagamenti, alberi crollati, frazioni isolate

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LICCIANA NARDI – Terremoto in Toscana, scossa magnitudo 3.0 a Licciana Nardi.

Terremoto di magnitudo 3.0 a Licciana Nardi, in Lunigiana, Comune in provincia di Massa Carrara, nella notte tra mercoledì 1 e giovedì 2 novembre. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato 58 minuti dopo la mezzanotte la scossa a una profondità di 10 chilometri.

Non si segnalano danni a cose e persone. Tanta paura tra la gente che via social racconta di aver sentito un forte boato.

Un territorio, quello di Licciana Nardi, sindaco Renzo Martelloni, colpito in questi giorni dall’allerta meteo arancione che ha provocato frane, cadute alberi, allegamenti. Strade interrotte e frazioni isolate.

E al centro di allerta meteo arancione diramata dalla sala operativa Protezione civile regionale anche giovedì 2 novembre a partire dalle ore 15.

La scossa di terremoto di magnitudo 3.0 a pochi chilometri da Aulla, Fivizzano, Comano, Podenzana, Villafranca in Lunigiana. A 18 chilometri da Carrara, a 23 da Massa, a 24 da La Spezia.

Dunque ancora scosse di terremoto in Toscana, dopo il sisma che ha colpito a settembre il Mugello, già provato dall’alluvione nel maggio scorso con stato di emergenza nazionale dichiarato.

Rispetto all’allerta meteo arancione di giovedì 2 novembre il sindaco ha disposto l’uscita dalle scuole alle ore 13 garantendo il servizio mensa ma non garantendo il servizio di scuolabus per il rientro degli alunni  a casa.

Sindaco Martelloni: “L’uscita contemporanea di tutte le classi alle ore 13 non permette ai nostri scuolabus di accompagnare gli stessi a casa, scaglionare le uscite avrebbe comportato una grande confusione.
Di conseguenza abbiamo cercato di andare incontro alle famiglie garantendo il servizio di mensa.
Mi preme specificare che è stata una scelta, quella di chiudere alle 13, presa in accordo con tutti gli altri sindaci della Lunigiana in seno all’Unione di Comuni.
Anche se le opinioni talvolta divergono, si cerca di lavorare uniti rispondendo alle esigenze delle famiglie e della comunità”.

 

 

© Riproduzione riservata

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