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CARRARA – Pioggia di sostenitori per la candidatura di Carrara a capitale italiana dell’arte contemporanea 2026.
È davvero lunghissima la lista di coloro che hanno voluto dare il proprio sostegno alla candidatura. Si va dal cantautore Francesco Gabbani e dal tenore Andrea Bocelli a sportivi come Gianluigi Buffon, Lorenzo Musetti, Federico Bernardeschi, Brandon Nakashima, Renzo Furlan passando per volti noti del giornalismo come Agnese Pini e Francesca Fialdini e ancora la presidentessa dell’Accademia di Belle Arti di Carrara Cinzia Monteverdi, artisti internazionali come Davide Quayola, Fabio Viale, Mikayel Ohanjanyan, Otobong Nkanga, Cai Guo-Qiang e Giuseppe Veneziano, il designer Michel Boucquillon, protagonisti del mondo del cinema tra cui Tilde Corsi, Andrea De Sica, Daniela Airoldi, Matteo Taranto e Peter Chelsom e poi la coordinatrice di Icom Toscana Elisa Bruttini, il direttore del Centro Pecci e coordinatore della rete del contemporaneo in Toscana Stefano Collicelli Cagol, il responsabile dell’area artistica del centro Pecci Stefano Pezzato, la presidentessa della Fondazione Fattoria di Celle Stefania Gori fino a intellettuali come Mauro Ceruti, Laura Boella e Ugo Di Tullio.
Tutti loro hanno mandato un messaggio a sostegno della candidatura di Carrara a questo prestigioso riconoscimento. Ogni contributo è stato poi montato in un video che è stato presentato in anteprima durante l’incontro aperto alla cittadinanza che si è tenuto il 21 ottobre al ridotto del teatro degli Animosi.
La riunione è stata l’occasione per presentare a tutta la città i contenuti del dossier dal titolo Carrara: da 2mila anni contemporanea che il 25 ottobre sarà presentato alla giuria esaminatrice che dovrà valutare le cinque candidate ancora in lizza. Oltre a Carrara ad ambire al prestigioso riconoscimento ci ancora Pescara, Gibellina, Todi e Gallarate. Durante il colloquio di venerdì ogni candidata avrà a disposizione un’ora per illustrare il proprio dossier e rispondere alle domande della giuria. Entro il 30 ottobre la giuria proporrà poi al ministro della cultura, Alessandro Giuli, la candidatura ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di Capitale italiana dell’Arte contemporanea per l’anno 2026. In caso di vittoria Carrara riceverà da parte del Ministero della Cultura un finanziamento di un milione di euro per la realizzazione delle attività progettate nel dossier per le quali è previsto complessivamente un investimento di oltre 6 milioni di euro. Queste risorse verrebbero, oltre che dallo stesso ministero, anche da Regione Toscana, Comune di Carrara e sostenitori privati.
Il dossier Carrara: da 2mila arte contemporanea è stato redatto con il coinvolgimento di numerose realtà del territorio, sia pubbliche che private, il supporto tecnico della Fondazione Fitzcarraldo di Torino e un board curatoriale composto da Cinzia Compalati, Maura Crudeli, Pasquale Direse, Federico Giannini ed Emanuele Guidi.
Questa la lettera di sostegno inviata da Andrea Bocelli.
“L’ipotesi di decretare Carrara Capitale dell’Arte Contemporanea per l’anno 2026 mi trova convinto sostenitore – scrive Bocelli – Per suffragare la piena congruità di tale candidatura, cito i versi dannunziani che ricordano ‘su quante città regnano i belli eroi nati dal grembo dei tuoi monti’. Proprio così: ciò che le cave lentamente espugnano dalla roccia è un miracolo di geologia, è il più puro e candido dei marmi. E la città di Carrara ne è la capitale mondiale. Dalla reggia di Versailles alle statue di Michelangelo ed a quelle del Canova, dalla Pietà ad Amore e Psiche, è da questa porzione della penisola che la materia prima è sottratta alla natura e trasfigurata in arte. Infatti, non esiste capitale del mondo che non possieda uno scampolo di Carrara, del suo preziosissimo marmo. Città d’arte, città della creatività, città cantata dalla Divina Commedia, sito che dischiude al visitatore i tesori del proprio magico centro storico (dalle fontane marmoree allo splendido Duomo in stile romanico gotico, alla casa di Michelangelo Buonarroti), Carrara è contemporanea da sempre: circondata dall’alchimia dei suoi “ghiacciai pietrosi” e di una montagna rimodellata dai cavatori, Carrara è uno dei Comuni più antichi d’Italia ed esprime la propria bellezza attraverso una stratificazione plurimillenaria di testimonianze urbanistiche. Forte di un formidabile passato artistico, credo sia la più indicata a esprimerne la contemporaneità, puntando al futuro”.