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CARRARA – Dal 13 giugno al 28 settembre, la città del marmo bianco si trasforma in un palcoscenico dove l’eternità della pietra incontra l’effimero del presente. Design Here and Now – il tema che sottende la nona edizione di White Carrara – è molto più di uno slogan: è una dichiarazione d’intenti che suona come un manifesto della contemporaneità applicata alla materia più nobile che la terra ci abbia mai donato.
Quest’anno White Carrara cambia paradigma. Se nel 2024 si guardava al passato glorioso degli oggetti di design realizzati in marmo, ora lo sguardo si volge decisamente al futuro. I designer non scavano più negli archivi della memoria, ma forgiano nuove visioni, progettando opere inedite che nascono specificamente per questo evento. È il trionfo dell’hic et nunc applicato alla creatività, dove la tradizione millenaria della lavorazione marmifera diventa il trampolino per lanciarsi verso orizzonti inesplorati.
La qualità progettuale della manifestazione ha ottenuto il patrocinio di Adi – Associazione per il disegno industriale, prestigioso riconoscimento ottenuto grazie alla visione e alla guida del direttore artistico Domenico Raimondi, che firma per il secondo anno consecutivo la direzione artistica della mostra evento. Il suo lavoro ha saputo valorizzare le potenzialità espressive del marmo di Carrara, proiettandole in un linguaggio contemporaneo, capace di dialogare e coinvolgere i protagonisti del design internazionale. L’Adi, l’unica associazione italiana riconosciuta che da oltre settant’anni si occupa di valorizzare il design italiano quale fattore decisivo per il successo del made in Italy, conferisce il suo sigillo di qualità solo ai progetti più meritevoli. È la stessa istituzione che assegna il prestigioso e selettivo Premio Compasso d’Oro, riconoscimento che rappresenta l’Olimpo del design contemporaneo.
“Questo patrocinio è per noi motivo di grande orgoglio – commenta l’assessore alla cultura Gea Dazzi – ma è soprattutto un importante riconoscimento a tutto il progetto White Carrara e al grande lavoro fatto da Domenico Raimondi, da Imm-CarraraFiere e dal Comune di Carrara nell’organizzare una manifestazione ormai identitaria per la nostra città. Ringrazio infine ADI per aver deciso di supportare White Carrara e sono certa che questa collaborazione potrà portare con sé importanti risultati, quest’anno e in futuro”.
«Siamo molto lieti di rinnovare questa opportunità di collaborazione. – spiega Perla Gianni Falvo, presidente Adi Toscana – Negli anni passati abbiamo già avuto modo di operare a Carrara, realizzando mostre, eventi ed educational tour -workshop dedicati al dialogo tra aziende di rilievo internazionale e il mondo del marmo – in sinergia con Imm-CarraraFiere. Promuovere il design come fenomeno culturale, sociale ed economico, seguendo il rapporto tra design, arte, innovazione, impresa e società è da sempre il filo conduttore del nostro impegno, condiviso con i nostri compagni di viaggio. Lo testimonia oggi anche la recente pubblicazione del volume edito da Treccani, dedicato alla collezione storica del Compasso d’Oro, custodita presso l’Adi Design Museum di Milano e riconosciuta dal Ministero della Cultura come “bene di eccezionale interesse artistico e storico”».
La vera rivoluzione di White Carrara 2025 sta nell’approccio metodologico. Ogni progetto nasce dalla simbiosi tra designer e aziende locali, dalle grandi realtà estrattive ai piccoli laboratori artigiani. È il trionfo del “pensare globale, agire locale” applicato al design, dove la creatività internazionale si incardinata nelle competenze territoriali. Il marmo di Carrara diventa così non solo materia prima, ma co-protagonista del processo creativo.
L’innovazione tecnologica fa il suo ingresso prepotente in questo scenario. La robotica, un tempo fantascienza, è oggi strumento quotidiano nella lavorazione del marmo. L’arte e la tradizione non vengono soppiantate, ma sublimate dalla tecnologia, creando un dialogo generativo tra passato e futuro.
Una novità di particolare rilievo è il premio internazionale White Carrara, concorso rivolto ai designer under 35 ma aperto anche ai professionisti più affermati.
White Carrara – firmata, per il secondo anno consecutivo, da Domenico Raimondi – thesignlab, laboratorio di creativi e designer che operano nel campo progettuale e visivo – è un’iniziativa che coinvolge l’intera comunità, un progetto corale che si sviluppa grazie alla partecipazione attiva di diversi soggetti: aziende, laboratori artigiani, istituzioni culturali e associazioni di categoria, spazi pubblici, strade e piazze. Questo approccio collettivo è il cuore pulsante dell’evento, che diventa un’esperienza condivisa che valorizza il territorio e le sue risorse. Una manifestazione, che nel connubio tra design e marmo, diviene aggregazione, confronto e rilancio dell’identità locale.